LA VOCE A TE DOVUTA

Post N° 94


La mattina torna acida e afosa. Il risveglio è stato brusco, bagnato, insolente. Un tintinnio metallico mi ha fatto aprire gli occhi come a ricordarmi che non devo perder tempo. Eppure non ho niente da fare: sono in pausa. Il cuore è sepolto sotto un cumulo di cartacce, di inchiostri stinti dall'acqua che vi è caduta sopra, dai mozziconi delle sigarette.