italiadoc

L'agenda rampante di Matteo Renzi si sgonfia come un pallone bucato.


 Dopo la sfuggita a Bruxelles a parlare di cose più grandi di noi, come la crisi ucraina, per la quale la “generosità” di Barroso ci ha fatto guadagnare, come ai tempi di Cavour, un posto al tavolo della pace, Matteo ritorna a casa con una brutta sorpresa: Il famigerato Olii Rehn gli ha mandato a dire che non si fida delle sue chiacchiere e che la situazione dei conti italiani è tuttora la più drammatica, e questa volta non siamo più in compagnia di Spagna e Portogallo, ma ci ritroviamo tra la Crazia e la Slovenia (sic!), vale a dire nella cacca totale!Che l’Uomo della Provvidenza non si aspettasse questo “ben servito” è rimbalzato dalle sue parole acide, nei confronti di chi l’ha preceduto: “Lo sapevamo che quel che ci aveva raccontato Letta non era vero!”. Un vero e proprio atto di accusa sulle menzogne di Saccomanni & C. di cui noi vi avevamo già da tempo avvertito.Che l’aria sia ricolma di ipocrisie e menzogne lo si capisce anche da come si sta espletando lo shock riformistico di Matteo: un vero e proprio bluff, non ne avevamo alcun dubbio, e su tre fronti:Legge elettorale: qui la confusione regna sovrana, imperniata sulle due maggioranze, una più scadente dell’altra, la cui unica volontà e mettere nel sacco l’altra! Pur di portare a casa un risultato qualsiasi, si sta varando una riforma artefatta, in cui tutto è il contrario di tutto, perfino la “parità di genere” che pure distingue le ministre olgettine, è stata messa in discussione pur di arrivare ad una legge di stampo mussoliniano, che assicuri a chi vince le elezioni il potere assoluto alla Camera! Ognuno dei due partiti, spaventati a morte da Grillo, che sale nei sondaggi nonostante le espulsioni dei “renziani”, ha deciso oltretutto di concepire una legge elettorale ad hoc per il “Senato” futuribile, un altro degli aborti istituzionali prospettati da Matteo, sempre che tale tipo di Senato non resti slegato all’elezione dei suoi membri, sindaci di capoluogo e governatori (sic!). Intanto, però, la legge di riforma per la Camera dovrà transitare per il Senato, dove troverà maggiori difficoltà, questo è poco ma sicuro!Un vero e proprio bailamme, che si riduce esclusivamente ad un “impegno” di poltrone, da parte dei deputati, eletti purtroppo dai partiti, e che tali resteranno. Una lezione che ci viene direttamente da mamma UE, la quale sta facendo il tifo per il Presidente golpista ucraino Turchynov, il quale, nonostante non sia stato eletto dal popolo come quello che lui ha esonerato, che ottenne un regolare 52% dei suffragi, già decide di aderire ai trattati di Maastricht, mettendo in vendita, dietro pagamento di prebende (altro che la villa con piscina di Yanukovich!), i tesori di Stato, senza neanche un referendum, allo stesso modo che Napolitano ha fatto in Italia. E poi hanno il coraggio di chiamare “fascista” Putin!Situazione economica: un uccellino ci ha avvertito di quello che già sapevamo da sempre, che Mr. Cottarelli, III° commissario alla spending review in un anno di lavoro è riuscito a trovare, tra un costo della P.A. di 800 miliardi, pensate ben 5 miliardi di risparmi, e con questi Matteo vorrebbe ridimensionare il cuneo fiscale, magari mettendo nella busta paga dei lavoratori altri 12 €! Si tratta, evidentemente, di una burla, molto simile a quelle che la maschera fiorentina, Buffalmacco, tirava ai suoi nemici. E pensare che si era parlato di settanta-ottanta miliardi pronto Cassa Depositi e Prestiti, e altre decine dalla spending review (un'altra menzogna di Letta?), e altrettante dalla moratoria degli evasori svizzeri, di cui, quando ne parlava Berlusconi, tutti ridevano, adesso sono diventati i salvatori della patria! Intanto il ministro Padoan già parla di “correzione dei conti”, altro che aggio sul 3%! Dopo le accise sulla benzina, arriva la Tasi, la stangata sulle abitazioni, che va a sostituire l’Imu con un aggravio dello o,8 per mille, con buona pace dei “neo-liberisti” Berlusconi-Alfano, e forse il fisco caricherà da capo le sue pistole fumanti!Situazione politica: il PD è a pezzi! Aldilà dell’aspetto “monolite” del Nazareno, le correnti di minoranza si agitano in gran segreto, pronte a cogliere al volo la prima papera di Matteo. Ma c’è bisogno di un antagonista: Letta è sputtanato, Cuperlo e Civati sono leprottini da quattro soldi, la vecchia guardia è stata sistemata in posti di prestigio e superpagati. L’astro nascente sembra diventato Francesco Boccia, marito della deputata NCD Nunzia De Girolamo, giovane economista e deputato da due legislature, scomparso, improvvisamente da tutti i talk-show, dopo una serie di giudizi negativi nei confronti del neo Presidente del Consiglio. Boccia, tuttavia, proviene dalle file della Margherita, non è un socialista, ma neppure un neo-liberista. Si tratta di una persona dalla faccia pulita, con un endorsement universitario prestigioso. Boccia avrebbe dalla sua gli uomini di Letta e forse potrebbe costituire il ponte tra l’ex-margherita e le correnti di sinistra.Il PDL pure: altrimenti il cavaliere avrebbe tentato la via elettorale. Tra poco finirà agli arresti domiciliari, e probabilmente agli arresti veri e propri, se il processo Ruby lo inchioderà definitivamente. L’ultima speranza, questa volta, si chiama massoneria: in un mix di renzismo e verdinismo, condito di contorni quirinalizi e comunion-liberisti. Che qualcosa gli ha certamente promesso, ma non sappiamo, visti i precedenti, se alla fine il suo appoggio a Matteo, darà dei frutti.Ma è certo che il PD, ora che è dentro il PSE, non potrà a lungo sopportare la palla al piede di Arcore, e la resa dei conti arriverà prima o poi.Né sembra così a portata di mano la IIIa maggioranza, quella che avrebbe dovuto sostituire Alfano: i grillini espulsi, che alla fine saranno in grado di formare un gruppo autonomo, che servirà a Grillo per strumentalizzarli e dimostrare che erano tutti venduti, serviranno solo a immettere altra confusione nelle file della minoranza di sinistra, la quale, intendiamo i famosi civatiani+Sel, stanno messi molto male, e per tre motivi: perché sta spuntando la lista di sinistra finanziata da De Bededetti sulle tracce di Syriza, perché Vendola è di nuovo indagato per l’Ilva e stavolta di brutto, e perché, appunto, Civati s’è sgonfiato come un palloncino alla fiera. E non crediamo che gli ex-grillini, quelli ovviamente che non si dimetteranno dalla carica, rischierebbero le botte, quando torneranno a casa! (R.Scagnoli) PERLE DI SAGGEZZA Il primo libro dello scrittore di fantascienza James Ballard fu "Il vento dal nulla". Un vento sempre più forte soffia ovunque e la sua intensità aumenta giorno dopo giorno. La sua origine è sconosciuta e il vento cessa soltanto quando l'ultimo edificio sulla Terra viene distrutto. Questo vento è oggi il denaro, il denaro dal nulla, che sta infettando le economie e gli Stati che ne vengono travolti. Il denaro è creato dalle banche con il meccanismo della riserva frazionaria. Quando la banca concede un prestito ha una riserva che lo garantisce, ma non del tutto. Supponiamo che la banca abbia nei suoi depositi 1.000 euro e che la riserva obbligatoria per un prestito corrisponda al 10% della somma prestata. La banca potrà quindi prestare fino a 10.000 euro nonostante disponga solo di 1.000 euro. Ha creato 9.000 euro dal nulla. Se tutti i clienti di un qualunque istituto bancario decidessero di prelevare le somme depositate scoprirebbero che non esistono e la banca fallirebbe. Il denaro in circolazione non ha più niente a che fare con la realtà. Si stima che il debito totale del mondo ammonti a 200 trilioni di dollari, mentre la produzione mondiale annua, il PIL, è di 70 trilioni, circa un terzo. Una bolla enorme che prima o poi è destinata ad esplodere. Per uscirne si potrebbe sostituire il denaro creato dalle banche con denaro stampato dagli Stati e con l'obbligo di prestiti interamente coperti da capitali. Per ora siamo seduti sopra a un uragano i cui effetti sono di una dimensione che sfugge alla mente umana. L'economista e premio Nobel Maurice Allais disse "L'attuale creazione di denaro dal nulla, operata dal sistema bancario, è identica alla creazione di moneta da parte dei falsari. La sola differenza è che sono diversi coloro che ne traggono profitto". Il denaro dal nulla potrebbe terminare con la distruzione delle Nazioni. Come il vento, e poi cessare di colpo. (Da Il Blog di B. Grillo 6/03/2014)