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I castelli di Cannero


Furono costruiti fra il XI secolo e il XII secolo e detti "Malpaga". Verso la fine del XIV secolo vi abitarono i fratelli Mazzardi, detti "Mazzarditi", originari di Ronco (Frazione di Cannobio). Ai tempi a Cannobio vi era un'aspra contesa fra guelfi e Ghibellini : fra la fine del 1403 e gli inizi del 1404 i Mazzardi si impossessarono del palazzo del pretorio di Cannobio, invasero Cannero, si impadronirono della Malpaga dalla quale per diversi anni compirono incursioni lungo l'intero Verbano senza disdegnare l'utilizzo di metodi violenti, allo scopo di crearsi una sorta di piccolo "stato privato".   
Nel 1412 divenne duca di Milano Filippo Maria Visconti. Nel 1414, dando seguito alle suppliche degli abitanti del litorale, Filippo Maria inviò un esercito di 500 uomini, guidato da Giovanni Lonati per sconfiggere i Mazzarditi. La Malpaga, dopo un breve assedio, venne rasa al suolo e i Mazzarditi presero la strada dell'esilio,  
“La leggenda vuole che i Mazzarditi, dopo la sconfitta, fossero gettati nelle acque del lago con un sasso al collo e perissero così annegati. La storia però ci dice che essi furono semplicemente banditi dal paese per quindici anni, trascorsi i quali furono riammessi nel borgo. La loro fama di predoni diede però vita a numerosi altri racconti: pare che i briganti, pur di non consegnare i loro forzieri colmi di ricchezze al Duca Filippo Maria Visconti, preferissero gettarli nelle acque del lago.“Si narra che nelle giornate in cui la nebbia è particolarmente fitta sul lago, sia possibile scorgere un veliero fantasma che veleggia attorno al castello reclamando l’antico tesoro sommerso”.  
Negli ultimi anni sono state ripetutamente avanzate ipotesi di ristrutturazione della rocca Vitaliana. L'operazione finalizzata a rendere turisticamente "fruibile" la rocca è osteggiata dalle associazioni ambientaliste. Ma meglio vedere dei ruderi che cadono a pezzi un cantiere mai avviato oppure mettere in condizione che questo scorcio le lago Maggiore acquisti l’antica bellezza di un tempo.