Il Museo dei trasporti Ogliari situato nel paese di Ranco in provincia di Varese sulle rive del Lago Maggiore è un'esposizione permanente di mezzi per la viabilità soprattutto ferroviaria e stradale di un periodo che va dal XVIII secolo alla seconda metà del XX secolo. Una sua particolarità sin dalla fondazione nel 1954 è il suo ingresso gratuito in quanto secondo lo spirito del suo fondatore Francesco Ogliari (1931-2009), il patrimonio della cultura deve essere un bene assolutamente alla portata di tutti. L'esposizione spazia dalle carrozze ancora a traino animale per passare attraverso le testimonianze del tempo delle locomotive a vapore e giungere ai tempi più recenti con la presenza di testimonianze dei primi tram e filobus, nonché con esemplari di locomotori elettrici. Tra le altre cose si possono incontrare anche reperti relativi a funivie e cremagliere, oltre che a vari storici modelli di automobili e motociclette. È il primo museo al mondo ad essersi dotato di un catalogo a tre dimensioni, nel 1988, realizzato dalla Gengotti Editore. Il percorso del museo è anche ricco di targhe riportanti motti dell'era fascista.
Museo dei trasporti Ogliari
Il Museo dei trasporti Ogliari situato nel paese di Ranco in provincia di Varese sulle rive del Lago Maggiore è un'esposizione permanente di mezzi per la viabilità soprattutto ferroviaria e stradale di un periodo che va dal XVIII secolo alla seconda metà del XX secolo. Una sua particolarità sin dalla fondazione nel 1954 è il suo ingresso gratuito in quanto secondo lo spirito del suo fondatore Francesco Ogliari (1931-2009), il patrimonio della cultura deve essere un bene assolutamente alla portata di tutti. L'esposizione spazia dalle carrozze ancora a traino animale per passare attraverso le testimonianze del tempo delle locomotive a vapore e giungere ai tempi più recenti con la presenza di testimonianze dei primi tram e filobus, nonché con esemplari di locomotori elettrici. Tra le altre cose si possono incontrare anche reperti relativi a funivie e cremagliere, oltre che a vari storici modelli di automobili e motociclette. È il primo museo al mondo ad essersi dotato di un catalogo a tre dimensioni, nel 1988, realizzato dalla Gengotti Editore. Il percorso del museo è anche ricco di targhe riportanti motti dell'era fascista.