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Curiosità su Varese


Varese è adagiata su sette colli, come Roma: il Colle di Biumo Superiore ( 439 m), il Colle di San Pedrino (402 m), il Colle Campigli ( 453 m), il Colle di Sant'Albino (406 m), il Colle di Giubiano (407 m), Colle di Montalbano (411 m) e il Colle dei Miogni (492 m).Nel tempo in questi sette colli gli aristocratici e poi la borghesia milanese ha costruito le ville  di campagna.
Varese prende il nome di Città Giardino perché ricca di parchi e ville signorili, edificate nel 1700. Ce ne sono circa un centinaio, ma tra tutte il più famoso è il Palazzo Estense, residenza di Francesco III d’Este, Duca di Modena e signore di Varese dal 1765. Il Palazzo vanta uno dei giardini più beli d’Italia, ad imitazione di quelli viennesi di Schoenbrunn.
Un Boeing 727 dell'Alitalia era intitolato CITTÀ DI VARESE.  
  Un Airbus A319-112 della Lufthansa Italia avente marche D-AKNG è intitolato Varese.  
 Ad un incrociatore corazzato della Regia Marina venne attribuito il nome Varese.  
  I varesini sono anche chiamati bosini, termine che inizialmente riguardava solo il nucleo storico della città ma che col passare del tempo ha finito col comprendere tutti gli abitanti delle castellanze del comune. L'origine di bosino viene in genere associata ad Ambroeus, ovvero sant'Ambrogio, in quanto la storia di Varese è particolarmente legata a questo vescovo di Milano del IV secolo. 
La cosiddetta Autostrada dei Laghi è il risultato della necessità, sentita negli anni venti del XX secolo, di unire Milano alle vicine città di Como e Varese e con le zone turistiche del Lago di Como e del Lago Maggiore. Fu l'ingegnere Piero Puricelli, conte di Lomnago che concepì l'idea dell'autostrada come "via per sole automobili" cioè riservata al traffico veloce (niente carri, carrozze, biciclette o pedoni) e con il pagamento di un pedaggio per coprire le spese di costruzione e di gestione. Un'idea davvero avveniristica, perché le auto in circolazione a quell'epoca erano poche. Nel 1923 circolavano complessivamente sulle strade italiane 84.687 autoveicoli, di cui cinquantasettemila automobili, venticinquemila autocarri e 2.685 autobus. Ma già nel 1921 Piero Puricelli, imprenditore di costruzioni stradali e industriali, aveva fondato la Società Anonima Autostrade e ottenuto le autorizzazioni per fare dichiarare "di pubblica utilità" alcuni suoi progetti, e quindi per poter cominciare a realizzarli concretamente. Nonostante i ritardi burocratici e legali (gli espropri necessari furono più di tremila) aveva portato a compimento il primo esempio di autostrada moderna in appena 15 mesi.  
Il 21 settembre del 1924 viene inaugurato a Lainate il primo tratto, da Milano a Varese (attualmente classificato come A8), di quella che diverrà l'autostrada dei Laghi e che sarà la prima autostrada a pedaggio realizzata in Italia e nel mondo. Il nastro inaugurale fu tagliato da una Lancia Trikappa di casa Savoia con a bordo il re in persona Vittorio Emanuele III, accompagnato da Puricelli, e seguita dal lungo corteo di automobilisti invitati. Tra essi, il cronista del quotidiano La Tribuna di Roma scrisse: “Viaggio attraentissimo su un cemento liscio come un parquet, senza callaie insidiose o ciclisti o simili da mandare all'altro mondo....”
Fonti per questo post http://it.wikipedia.org/wiki/Autostrada_dei_Laghi http://it.wikipedia.org/wiki/Varese