ITALIA 2009

MA COSA CI RACCONTATE CHE VOLETE LE PACE NEL MONDO?


IL BUSINESS DELLE ARMIIN QUESTO SETTORE LA CRISI NON ESISTEALLORA COSA CI VENGONO A RACCONTARE CHE VOGLIONO LA PACE NEL MONDO?CHI VOGLIONO PRENDERE IN GIRO?La crisi non abita da queste parti. Anzi, il mercato italiano delle armi da guerra è in salute come mai prima d’ora. Una montagna di soldi che nel 2008 è finita nelle casse delle aziende produttrici e della banche che hanno "ospitato" le transazioni finanziarie fra i produttori e clienti. E in tempi di crisi e di pace, almeno ufficiale, il dato elaborato nelle scorse settimane dal ministero dell’Economia è ancora più sorprendente: +222% nel 2008, per un volume d’affari che ha superato quota 4,2 miliardi di euro contro l’1,3 del 2007.Preoccupa, invece, che quasi il 4% delle esportazioni di armi da guerra prodotte dalle industrie italiane sia finito nei paesi dell’Africa dove sempre più spesso sono in corso sanguinosissimi conflitti armati mai dichiarati e sistematicamente ignorati dai media e dai governi occidentali. Fra i paesi extra Ue maggiori destinatari delle armi italiane ci sono la Turchia, la Libia e l’Algeria. E ancora: Nigeria, Kuwait, Arabia Saudita ed Emirati Arabi e Venezuela. Fra le aziende per cui il 2008 è stato un anno particolarmente fortunato in termini di transazioni finanziarie concluse, c’è la Agusta (della galassia Finmeccanica) che da sola ha coperto il 37,2% del mercato, contro il 9,48% del 2007.MA ALLORA LA CRISI CAUSATA DAI NOSTRI POLITICI LA STIAMO PAGANDO SOLTANTO NOIPER LORO NON C'E' CRISIGianni Iviglia