Quello che sto vedendo in questi ultimi giorni è la rabbia della gente contro il Presidente del Consiglio . La gente è stufa di farsi prendere in giro, è stufa di pagare il conto sempre più salato dei nostri politici. La gente è stanca ed incazzata e soprattutto inizia ad avere fame. Questo malore popolare ovviamente non viene trasmesso dalle reti televisive (ormai succube e servili del potere politico) ma viene documentato dalla gente comune attraverso i più moderni mezzi di comunicazione: la rete. Il nostro paese non cresce più, il PIL quest’anno sfonderà la soglia del -6%, la disoccupazione -10%. Tantissime sono le fabbriche e società che hanno chiuso (per sempre) o stanno rallentando l’agonia attraverso la cassaintegrazione. In questo quadro non proprio felice occorre aggiungere un livello di indebitamento pubblico mostruoso e l’incapacità del governo a far fronte seriamente ai problemi, invece di occuparsi a difendere un presidente ormai non più indifendibile nei confronti dell’opinione pubblica MONDIALE. I prossimi mesi saranno caldissimi e basterà aspettare poco: le imminenti chiusure di alcuni stabilimenti della Fiat. Ho deciso di inserire un paio di video che testimoniano in parte questo malumore, i video testimoniano una parte del paese che non crede più alle favole berlusconiane. Visionate i video nel blog:http://veritanascoste.wordpress.com
Gli zoccoli iniziano a farsi sentire: prime serie contestazioni al Premier Berlusconi
Quello che sto vedendo in questi ultimi giorni è la rabbia della gente contro il Presidente del Consiglio . La gente è stufa di farsi prendere in giro, è stufa di pagare il conto sempre più salato dei nostri politici. La gente è stanca ed incazzata e soprattutto inizia ad avere fame. Questo malore popolare ovviamente non viene trasmesso dalle reti televisive (ormai succube e servili del potere politico) ma viene documentato dalla gente comune attraverso i più moderni mezzi di comunicazione: la rete. Il nostro paese non cresce più, il PIL quest’anno sfonderà la soglia del -6%, la disoccupazione -10%. Tantissime sono le fabbriche e società che hanno chiuso (per sempre) o stanno rallentando l’agonia attraverso la cassaintegrazione. In questo quadro non proprio felice occorre aggiungere un livello di indebitamento pubblico mostruoso e l’incapacità del governo a far fronte seriamente ai problemi, invece di occuparsi a difendere un presidente ormai non più indifendibile nei confronti dell’opinione pubblica MONDIALE. I prossimi mesi saranno caldissimi e basterà aspettare poco: le imminenti chiusure di alcuni stabilimenti della Fiat. Ho deciso di inserire un paio di video che testimoniano in parte questo malumore, i video testimoniano una parte del paese che non crede più alle favole berlusconiane. Visionate i video nel blog:http://veritanascoste.wordpress.com