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Le due facce del PD


Walter naviga in acque calme, vola in giro per il mondo mostrando di saper risolvere tutti i problemi, dall'immigrazione alla fame nel mondo, ma alla lunga da l'impressione del figlio scapestrato che se la gode mentre il papà "Romano" si deve prendere tutta l'impopolarità dell'accordo sulle pensioni, sugli studi di settore, le tasse che aumentano, i Dico, l'immondizia in Campania, la Tav ets etc.....Quando il nuovo leader deciderà di dire una parola su questi problemi? Quando la finirà di distribuire  a piene mani sorrisi e strette di mano a tutti e comincerà a dire come la pensa su tutti i problemi dell'Italia.Prodi ha seguito la stessa strada, prima delle elezioni era tutto sorrisi e pacche sulla spalla, il programma era il faro di un percorso che oggi appare invece confuso, pieno di ostacoli e che ha di fatto logorato la credibilità e la figura dell'attuale Presidente del Consiglio, fino a poco tempo fa l'uomo che con quattro milioni di voti alle primarie era indicato come la stella più fulgida del centro sinistra.Crede forse Walter di risolvere i problemi dell'Italia con qualche iniziativa culturale e ripercorrendo la storia della sinistra italiana. Fatti non sogni è il suo slogan! io mi accontenterei di due parole su come vede il futuro dell'Italia, se crede nella TAV, nell'innalzamento dell'età pensionabile per garantire una pensione adeguata a tutti, se ritiene più opportuno garantire una riduzione del deficit, migliorare la condizione delle fasce più deboli. E' certo che se ritiene di affrontare le problematiche con la logica del galleggiamento del governo Prodi il paese non potrà fare quel passo avanti di cui ha bisogno. Il Vice-rè Bassolino rappresenta la politica della sinistra oggi al sud, fatta di clientele, di accordi trasversali, di "non soluzione" dei problemi, fatta di quella filosofia del "tirare a campare" che Walter deve cambiare per imporre un pò di sano concretismo... sempre che ne abbia la forza perchè il rischio è che lui rappresenti null'atro che la faccia nuova di una vecchia politica e che di questa finisca prigioniero come quel "Romano" sull'orlo di una crisi di nervi.