Creato da francesca_466 il 01/07/2007
blog didattico

Un libro coinvolgente

 

Io non ho paura di Niccolò Ammaniti (2001, 219 pagine, Einaudi, prezzo: 9.00 Euro) .
In un paesino dell’Italia meridionale, alla fine degli anni settanta, il piccolo Michele Amitrano è protagonista di una vicenda agghiacciante, cruda e violenta.  Improvvisamente si trova faccia a faccia con il mondo degli adulti, un mondo che è ancora lontano da lui e che conoscerà nel peggiore dei modi… Il tutto si svolge in un’estate caldissima, durante la quale ............
 

UN LIBRO DA LEGGERE

 

                                           

                                                   

Parigi, Museo del Louvre. Nella Grande Galleria, il vecchio curatore Saunière, ferito a morte, si aggrappa con un ultimo gesto disperato a un dipinto del Caravaggio, fa scattare l'allarme e le grate di ferro all'entrata della sala immediatamente scendono, chiudendo fuori il suo inseguitore. L'assassino, rabbioso, non ha ottenuto quello che voleva. A Saunière restano pochi minuti di vita. Si toglie i vestiti e, disteso sul pavimento, si dispone come l'uomo di Vitruvio, il celeberrimo disegno di Leonardo da Vinci. La scena che si presenta agli occhi dei primi soccorritori è agghiacciante: il vecchio disteso sul marmo è riuscito, prima di morire, a scrivere alcuni numeri, poche parole e soltanto un nome: Robert Langdon.....

 

Cesare Pavese

 

Verrà la morte e

   avrà i tuoi occhi...  

 

BIBLIOTECA APERTA

 

                                                                                                               Un romanzo da leggere
                                                                                                                                 e poi  ...
                                                                                                                       un film da  vedere !

 

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 La solitudine interiore è un po' come la morte, si può dimenticare, ma non cancellare. E dimenticarla è la strategia migliore, coprendola con tanti oggetti d'amore. La strategia sbagliata è sforzarsi di risolverla con una soluzione romantica, nel senso di trovare un ideale che da solo assicuri la felicità e quindi anche l'assenza di solitudine
 

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Un libro rivelazione

Post n°34 pubblicato il 18 Novembre 2007 da francesca_466
 

 Una domanda intrigante :

E se Saddam fosse il figlio di Hitler?

La teoria contenuta nel romanzo storico dello scrittore J.P. de Sales da poco pubblicato in America

NEW YORK – Durante la Prima Guerra del Golfo, nel 1990, l’allora presidente americano George H Bush Sr. – padre dell’attuale inquilino della Casa Bianca – ribattezzò Saddam Hussein «l'Hitler del nostro tempo», poiché aveva trasformato il suo potere «in una dittatura personale basata sul culto della personalità». Un'analogia appropriata, la sua, o soltanto una metafora accattivante? O, forse, c’era qualcosa nella vita del «macellaio di Baghdad» che lo legava a doppio filo al dittatore nazista? E chi era veramente quel sanguinario leader iracheno, emerso da un passato oscuro e misterioso per governare l’Iraq con il pugno di ferro per 35 lunghissimi anni?

LIBRO-RIVELAZIONE - La risposta, a dir poco stupefacente, a queste e altre domande è contenuta in The Coming of the Reichchild, il libro, appena pubblicato in America da Xlibris, dove lo scrittore J.P. de Sales rivela come Saddam Hussein fosse, in realtà, il figlio illegittimo di Adolf Hitler. Un figlio destinato dal fato e dal proprio DNA a seguire le orme del famigerato genitore. «Era scritto che doveva diventare il despota di Baghdad - spiega l’autore -. La sua stessa esistenza era giustificata dall’insaziabile sete di petrolio del Terzo Reich». Senza rivelare troppo della trama, basta dire che il libro racconta di «diabolici eventi di un'altra era, quando un seme venne piantato affinché il suo frutto amaro potesse essere raccolto in un’età futura».

O BUFALA? - Vi suona come una clamorosa bufala? «Il mio libro combina rigore storico e fiction - ammette l’autore -. Ma non dimentichiamoci che lo stesso Saddam ha sempre ammesso di non sapere chi fosse il suo vero padre. E di essere stato allevato da uno zio ardentemente filo-nazista». Un romanzo storico, insomma, più che una fedele biografia. «Eventi storici e personaggi sono tutti veri», incalza de Sales, secondo il quale padre e figlio si somigliavano come gocce d’acqua. «Anche Saddam Hussein odiava gli ebrei - afferma - Che durante la guerra del Golfo ha promesso di incenerire con i suoi missili Scud». Non solo. «Nel 1990 il rais iracheno era tutti giorni in prima pagina - teorizza l’autore -. Proprio come lo era stato suo padre sessanta anni prima. Le sue minacce espansionistiche - conquistare l’intera penisola arabica e sferrare "la madre di tutte le battaglie" contro chiunque avesse osato sfidarlo - avrebbero reso orgoglioso il perfido genitore». De Sales è convinto delle sue tesi bizzarre.

 

PROVA DEL NOVE - La prova del nove? «Il fatto che il suo leggendario bunker sotterraneo dislocato sotto i palazzi del potere di Badgad è stato progettato da Karl Bernd Esser - risponde -. Il tecnico tedesco, nipote di uno scienziato che lavorò alla costruzione del bunker di Hitler a Berlino».

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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/11/07 alle 09:34 via WEB
credo che l'ipotesi, per quanto un pò azzardata, potrebbe contenere qualche verità, se pensiamo alla crudeltà che li accomuna. Pasquale93
 
jtull
jtull il 29/11/07 alle 14:15 via WEB
credo che sia uno dei tanti modi che trovano gli americani per giustificare le loro abominie.
 
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