Italian Rap

Post N° 13


STORIA del RAPParliamo un pò di Storia.Il rap in Italia nasce negli anni 80 ed è inizialmente limitato ad un pubblico ristretto e molto competente che lo importa principalmente dagli States. Il primo approccio alla grande massa viene fatto da Jovanotti nel 1988 con "Give me five", singolo (in inglese) che colpì i giovani italiani e fece scoprire loro un nuovo sound: le parole prima delle note. Seguì l'album "Jovanotti for president", di cui personalmente ho una copia e che ha almeno 4 pezzi che si possono definire veramente belli. Alcuni inorridiranno, ma è così raga, Jovanotti non è stato il primo a fare rap e nemmeno il migliore, ma è stato quello che negli anni 80 ha portato un minimo di curiosità per sta roba. Per qualche anno, poi, sono stati pubblicati principalmente album di mc americani allo scopo di far conoscere ed iniziare ad insinuare questa cosa. Già all'epoca troviamo i Beastie Boys, Africa Baambaataa, Salt'n'Pepa, Cypress Hill, Vanilla Ice, tutti già noti oltremare. Gli italiani creano scrivono e suonano, ma difficilmente si riesce a pubblicare, il mercato è difficile, chiuso, poche case discografiche se la sentono di rischiare. Arriva nel 1991 la svolta: col singolo "FIGHT DA FAIDA" un uomo, Frankie Hi-NRG mc sfonda il muro del silenzio e dell'esclusività e apre l'Hip Hop italiano alla grande conoscenza. Il suo album "Verba manent" (1992) è un piccolo caso discografico, vende 10'000 copie, una cosa impensata per un rapper italiano. Incoraggiati da questi eventi, l'anno successivo escono con "Strade di città" gli Articolo31. Da allora tutti gli anni 90 sono stati costellati da una serie di gruppi più o meno famosi che hanno più o meno pubblicato o comunque smazzato la propria roba. Pur restando ancora oggi Frankie il vero ed unico mc (Maestro della Cerimonia) in senso stretto che abbiamo in Italia, molti rapper hanno avuto successo e si sono susseguiti nel tempo. Alcuni hanno perso con gli anni l'obiettivo principale che troneggiava a tutte le jam dell'epoca ninety: espansione, UNA NAZIONE SOTTO LO STESSO GROOVE, come diceva Ice One. Altri continuano ancora oggi a perseguirlo sputando sangue in un hip hop che è tornato troppo americano per via della carenza di mc potenti. Nel prossimo articolo, la storia dell'Italia cresciuta sotto la doppiaH...Come me... NuandA