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Le differenze generazionali allungano le distanze e rendono i rapporti più difficili.Nonostante il mio continuo evolvermi,non riesco a stare dietro alle sue esigenze di 25enne;non sempre comprendo i suoi"mutismi";spesso quel suo fare"spallucce"mi fa incazzare in modo indebito;mi da la sensazione di non nutrire alcun interesse al miglioramento personale e culturale,di innalzare il suo tenore di vita;eppure mi prodigo per lui ogni giorno..cerco di non mancare in niente..di essere presente sempre..mi preoccupo se una"ruga"solca la sua fronteo se un'ombra incupisce il suo sguardo..con discrezione e in punta di piedicerco di penetrare il suo"io"ma spesso ci trovo un muro..Allora mi dico:"forse sarà come dicono gli altri,troppo dolce e permissiva?..."Uhmmm...non saprei..quel che è certoè che quando ho assunto atteggiamenti freddi e autoritarimi sono violentata il cuore e l'anima..Cosa fare?Come mi devo porre a questo enigma vivente?...Mi sfugge...."Nulla è più sfuggente dell'ovvio.."