DURA LEX, SED LEX

Rabbino fa lapidare un cane: è la reincaranzione di un avvocato miscredente!


GERUSALEMME - il Rabbino Avraham Dov Levin quando ha visto un cane randagio entrare nella Corte rabbinica per gli affari finanziari, piazzarsi al centro senza avere alcuna intenzione di andare via, ha sentenziato la lapidazione della povera bestia perchè, a suo dire, sarebbe stata la reincarnazione d’un famoso avvocato, un laico impenitente, che alla fine degli anni Settanta «offese la corte», piazzandosi in quella stessa aula per contestare una decisione e rifiutandosi d’abbandonarla per diversi giorni.Non si sà con certezza se il cane sia poi stato davvero lapidato, ma  quello che è certo è che uno dei giudici avrebbe reclutato un gruppetto di ragazzini dei dintorni, consegnato le pietre e ordinato loro di uccidere all’istante la bestia; pare, però, che il cane sia riuscito ad andare via prima della barbara esecuzione.Il rabbino Levin nega d’avere dato una simile disposizione. Ma un suo assistente, intervistato dal giornale israeliano Yedioth Ahronot, in parte lo contraddice: «La decisione di lapidare il cane è stata presa dai rabbini a causa dell’offesa arrecata alla corte. Non è stata emessa una vera e propria sentenza ufficiale, ma ai bambini è stato detto di lanciare le pietre contro l’animale. Per cacciarlo via o per abbatterlo. L’intenzione non era di causare sofferenze al cane: piuttosto, l’hanno considerato il modo più appropriato per ‘pareggiare i conti’ con quell’anima che s’è reincarnata nella povera bestiola». Comunque siano andate le cose, senza discutere sui costumi e sulle regole islamiche, nonché sulle loro convinzioni religiose, non ci si può non indignare di fronte ad una violenza gratuita verso una povera bestia la cui unica colpa sia stata quella di entrare in un luogo sacro.Ma il cane, poteva mai sapere che stava violando un precetto religioso?!?!?