DURA LEX, SED LEX

Il potere del Web


Di solito la cronaca si occupa di Facebook per raccontare di molestie e casi di stalking.Questa volta invece si è rivelato uno strumento utilissimo ad una giovane donna, per salvarsi da un violentatore.
Sono circa le 6 del mattino, quando una volante viene inviata dalla sala operativa della Questura presso un albergo di via Nazionale a Roma. I poliziotti si sono trovati di fronte una giovane donna cilena in lacrime, che in forte stato di agitazione ha raccontato la brutta avventura vissuta, quando erano da poco passate le 5 del mattino, la giovane si è svegliata di soprassalto, accorgendosi della presenza di un uomo sdraiato accanto a lei nel letto, che la palpeggia nelle parti intime. La donna si oppone con forza, poi cerca di fuggire dalla stanza, ma la porta è chiusa. Inizia a urlare, così l'uomo desiste dai suoi intenti, e apre la porta della camera. Poi, sotto shock, chiede aiuto tramite Facebook al suo fidanzato, che però è dall'altra parte del mondo, in Cile. Lui usa Skipe e si mette in contatto con la polizia municipale di Roma che gira immediatamente la richiesta d'aiuto alla sala operativa della questura. I poliziotti arrivano così all'albergo, grazie alla descrizione fornita dalla vittima, nel giro di pochi minuti individuano il suo aggressore. L'uomo infatti, soggiornava in un locale dell'albergo, per il quale svolgeva qualche lavoro saltuario.L'albanese, dopo essere stato accompagnato presso gli uffici del Commissariato Viminale, è stato sottoposto in stato di fermo di polizia giudiziaria con l'accusa di violenza sessuale e sequestro di persona, incastrato - potere del web - dal Cile.