sogna chi non crede

c'era una volta


un ragazzo nato a fine del secondo conflitto mondiale...detto così pare na vita fa...nato in una famiglia modesta come ce ne erano tante ai tempi, come anche numerosa...sua mamma aveva un cuore d'oro e non negava mai un pasto caldo a nessuno...anche se non aveva spiccioli per pagare...avendo una trattoria poteva capitare, soprattutto non si buttava mia via nulla.Il ragazzo finì gli studi e inizio a lavorare, ma nel tempo libero aiutava nella gestione della trattoria.Una sera,una delle tante in cui si usciva e si andava a ballare, mica come oggi con le discoteche, si andava nella balere, erano  in voga i balli più movimentati, anche se si faceva strada  il ballo del mattone...una sera mentre era al bar della balera, con i soliti amici che consceva da sempre, arriva una ragazza con gli occhi di ghiaccio...la ragazza ha percorso ben 50km per arrivare fino lì quindi era un segno...che dovesse capitare qualche cosa...ai tempi niente cellulare e manco il fisso, così ci si telefonava grazie a qualche posto telefonico pubblico, presso il bar del paesequindi immaginate, la gelosia o la fiducia che si doveva avere...adesso per una chiamata senza risposta o un messaggino che tarda ad essere letto si va in panico...la ragazza per essere sicura di cose le dicesse il giovanotto,sguinzagliava le amiche per le balere...infatti una sera che lui le aveva detto che andava al bar...un'amica lo aveva visto...non come oggi che puoi filmare fotografare la scena,ti dovevi fidare della parola...appunto lo aveva visto al bar della balera...apriti cielo la ragazza si era arrabbiata,proprio per questo piccolo particolare...un bar classico è un bar...il bar della balera è un'altra cosa...lui era inconfondibile capellone con cappotto color cammello e pullover rosso...quindi non ci si poteva sbagliare...i due continuarono a frequentarsi fino a convolare a giuste nozze, agli inizi degli anni 70...in un giorno qualcunque di inizio primavera.cotinua