I viaggi del gattone

Sirmione, Lago Maggiore e Lago d'Orta


2 bei week-end trascorsi in riva al lago.Partiamo dal 25/26 aprile dove il ritrovo era fissato al Camping S. Francesco di Sirmione, bel posto, tranquillo e con tutti i servizi che un camping può dare; unico inconveniente comune a gran parte dei campeggi è che si trova un po' distante dal centro e quindi necessita dell'uso di bici, scooter o mezzi pubblici. Io avevo la bici e quindi il sabato mattina dopo aver fatto un'ottima colazione ci siamo diretti verso il centro di Sirmione.Gran bel posto. Non c'ero mai stato ma il posto merita sicuramente una visita, magari in giornate di minore intensità turistica, ma merita sicuramente una visita: stradine strette, tanti negozietti, le terme, insomma abbiamo passato proprio una bella giornata conclusasi con un abbondante grigliata di carne. Alla domenica purtroppo la pioggia l'ha fatta da padrone e quindi se anche siamo riusciti a pranzare tutti insieme all'aperto grazie ai vari teloni di Pepe, purtroppo la pioggia ha guastato un po' il tutto. Ho anche assaggiato il lampredotto, prodotto tipico toscano, ma devo dire la verità: preferisco una bistecca.Il ponte del primo maggio, invece si è deciso di andare a Verbania, sul lago Maggiore. Gran bel posto, ospitale con i camperisti al punto che grazie ad accordi presi dai Zirelloni col presidente del camper club locale, ci era stato riservato un parcheggio dove potevamo fare ciò che volevamo, naturalmente nel limite della civiltà, logicamente.Poi, invece si è deciso di andare in campeggio, l'Isolino per la precisione, anche questo un po' fuori dalla città, ma questo è un altro discorso. Il venerdì grazie sempre all'organizzazione dei Zirelloni avevamo un battello che ci aspettava per portarci in giro per le varie isole del Lago Maggiore, tutte belle, tutte caratteristiche. Alla fine la giornata trascorre così tra un'isola e l'altra e tra una forchettata e l'altra. Alla sera si torna tutti in campeggio per cenare e trascorrere qualche oretta in tranquillità. Il giorno sucessivo, la sveglia va giustamente a rilento, siamo in ferie. Una parte del gruppo decide di trascorrere il resto del ponte in campeggio, mentre un'altra parte decide di sfruttare il ponte per visitare meglio la zona, non avendo moltissime possibilità di ritornarvi. Io farò parte di questo gruppetto. Presa in mano la cartina, si decide che un bel posto da visitare, sarebbe il lago d'Orta, distante pochi km da noi e quindi decidiamo di raggiungerlo. Arrivati, troviamo l'area di sosta lungo la strada, completamente piena e quindi decidiamo di risalire il Sacro Monte che sale proprio alle spalle dell'area di sosta, e raggiungere il parcheggio. E' un parcheggio camper per otto automezzi, già pieno anche quello, ma visto che nell'area ci sono altri posti decidiamo di occuparli. Si fa un giretto rilassante lungo il percorso dedicato a San Francesco e si scende a fare una prima visita a Orta S. Giulio. Il paese appare subito molto bello, ed in effetti fa parte dei Borghi più belli d'Italia. Ma il tempo non è più molto e decidiamo di tornare ai camper per la cena, sontuosa come al solito. Il giorno seguente, la domenica, si ridiscende verso Orta e decidiamo di imbarcarci per l'isola di San Giulio o Isola del Silenzio, ma che in questo caso, di silenzio ne aveva ben poco. C'è un percorso pedonale abbastanza breve con dei cartelli che riflettono sul silenzio e sulle persone, molto carino. Torniamo sulla terraferma e facciamo un giretto ancora per Orta che conferma la prima impressione di bel paese sicuramente da visitare e perderci un week end per chi ha la possibilità e la vicinanza. A mezzogiorno si torna ai camper, e si decide di ripartire subito per evitare possibili code da rientro, non senza prima aver fatto la nostra buona azione, cioè aiutato una coppia di anziani Svizzeri a cui non partiva più la macchina a causa della batteria scarica, ma qui è intervenuto il mio "bimbo" carro attrezzi e abbiamo risolto la situazione. Quindi siamo partiti e rientrati alle proprie dimore non senza aver pranzato in un area di servizio, con tanto di tendalino e tavolo esterno, e dopo naturalmente aver slautato tutti per la splendida compagnia. Alla prossima!