I Voli Pindarici

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“…Costa molto essere autentica, signora mia ,e in questa cosa non bisogna essere tirchi perché una più è autentica quanto più somiglia all’idea che ha sognato di se stessa…”

( Agrado in P. Almodovar, Todo sobre mi madre)

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Che cosa vuol dire "addomesticare?"
"E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami..."
"Creare dei legami?"
"Certo", disse la volpe. "Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi.
Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l'uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io saro' per te unica al mondo".

...se tu mi addomestichi, la mia vita sara' illuminata. Conoscero' un rumore di passi che sara' diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi fara' uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiu' in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me e' inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo e' triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sara' meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che e' dorato, mi fara' pensare a te. E amero' il rumore del vento nel grano..."

La volpe tacque e guardo' a lungo il piccolo principe:
"Per favore... addomesticami", disse...
... "Che cosa bisogna fare?" domando' il piccolo principe.
"Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe.

( Antoine de Saint-Exupèry, Il Piccolo Principe )

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È interessantissimo leggere ciò che hanno scritto blondiedoll e raven.sas. L'esclusività della mente che va oltre l'aspetto fisico, versus la componente esteriore che ha una sua preponderanza sulla sola intesa mentale.

 Personalmente, come ho scritto nel post precedente, sono le menti che mi attraggono.

Una mente che riesce a prendermi, ad affascinarmi, mi fa passare in secondo luogo l'aspetto esteriore.

 Di più: riesce a farmi trovare estremamente attraenti anche corpi e visi non oggettivamente belli.

 E' un'alchimia mentale che trascina con sé emozioni e sensazioni intense, che fa scaturire il desiderio del corpo, che, come in uno specchio magico, rende il corpo dell'Altro quanto di più bello e desiderabile possa esserci.

E le sensazioni seguono a ruota...

 Però... C'è un però.

 Nel momento in cui viene a scemare tale attrazione mentale, vuoi per mancanza di attenzioni, per dolori reiterati o fisiologico calo di interesse... perdo qualsiasi interesse anche per il corpo.

 La passione finisce di pari passo con l'affievolirsi di quella magica unione di menti che aveva creato il tutto.

 E voi come la pensate?

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“…Mi seducono le menti, mi seduce l’intelligenza, mi seduce un viso e un corpo quando vedo che sono comandati da una mente che vale la pena conoscere.
Conoscere, possedere, dominare, ammirare.
La mente… io faccio l’amore con le menti…”

(Martìn - Hache )

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E il cuore quando d'un ultimo battito
Avrà fatto cadere il muro d'ombra,
per condurmi, Madre, sino al Signore,
come una volta mi darai la mano.

In ginocchio, decisa,
sarai una statua davanti all'Eterno,
come già ti vedeva 
quand'eri ancora in vita.

Alzerai tremante le vecchie braccia.
Come quando spirasti
Dicendo: Mio Dio, eccomi.

E solo quando m'avrà perdonato,
ti verrà desiderio di guardarmi.

Ricorderai d'avermi atteso tanto,
e avrai negli occhi un rapido sospiro.

( Giuseppe Ungaretti, La Madre )

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Gli incontri più importanti sono già combinati

 dalle anime prima ancora che

i corpi si vedano.

Generalmente, essi avvengono

quando arriviamo ad un limite,

quando abbiamo bisogno di morire

e rinascere emotivamente.

Gli incontri ci aspettano,

ma la maggior parte delle volte evitiamo che si verifichino.

Se siamo disperati, invece,

se non abbiamo più nulla da perdere

oppure siamo entusiasti della vita,

allora l'ignoto si manifesta e

il nostro universo cambia rotta. 

Paulo Coelho

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Stanotte c’è stato l’inferno.

In pochi minuti abbiamo perso amici, parenti, persone alle quali volevamo bene.

Di tanti ancora non sappiamo nulla, siamo in un limbo di paura, di ansia, di attesa.

Di altri sappiamo che ce l’hanno fatta, ma poi più nulla. Come stanno, i loro cari, la loro casa.

Ci stringiamo l’un l’altro scambiandoci notizie, aspettando un segnale, facendoci forza in un abbraccio a volte solo virtuale.

Chi ce l’ha fatta ha bisogno di tanto…aiuti, notizie, sostegno pratico e morale.

Mi ricordo ancora il terremoto dell’80….la paura, le corse in strada, le lacrime anche allora….

Prego…prego per chi non c’è più e per chi è riuscito a uscirne vivo….

A voi tutti….Vi siamo vicini…..

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Non mi basta.

Ci ho provato, ma non mi basta.

Questa vita

così amara

così ruffiana

così spersa

nei giochi delle parti.

Questa vita che sa di vino

e del sapore acre di fumo al tramonto

Non mi basta

l’odore dei corpi

avvinti in abbracci stranieri

e le note bugiarde di bandoneòn porteňi

Non mi basta un nome

che sa di rimestato

un foglio di plastica sfavillante

su rinnegate solitudini.

E ostinata divoro

ogni ultima goccia di infinito.

( Le A.E. )

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