Mestizaje

SOLIDARIETA' A MARCO TRAVAGLIO


 
Ancora una volta bisogna esprimere solidarietà nei confronti di un giornalista per il semplice fatto che ha svolto il proprio lavoro in modo onesto e sincero; le dichiarazioni (in realtà ha letto un brano del suo nuovo libro “Se li conosci li eviti”) fatte da Fazio l'altra sera erano già state pubblicate e non smentite, lui le ha soltanto riportate in tv...ma è proprio questo il punto...in TV certe cose non si possono dire, perché chissenefrega se sono state pubblicate, (tanto chi legge più un libro in Italia?) però se una cosa viene detta o viene vista in TV allora per la gente è reale (sennò no?!?) e quindi bisogna affrettarsi a dire che non si fa, che mica si può accusare qualcuno senza contraddittorio…??? Ma…ma…allora tutte le volte che si parla di un fatto di cronaca, per esempio di una rapina in una villa, bisogna intervistare anche il rapinatore perché se no non è informazione? l'ipocrisia galoppa...comunque se si mantiene un minimo di raziocinio si può vedere e smascherare chiaramente che tutti (ovviamente bipartisan...in nome del nuovo modello tutti amici e nessuna protesta) lo attaccano, ma nessuno gli risponde nel merito delle cose che ha detto….PERCHE’ SONO VERE!!!!!!!!!!!!!Questi episodi non possono essere taciuti solo perchè ErRiporter è diventato presidente del Senato e quindi solo per questo cancellare la sua storia e il suo passato.QUESTO E’ UN GOVERNO DI MAFIOSI A PARTIRE DAL PREMIER!!!Riporto la “carta d’identità” di ErRiporter come è stata pubblicata nel libro di Travaglio…potete trovare altre info anche qua.Schifani Renato Giuseppe (FI)Anagrafe: nato a Palermo l'11 maggio 1950.Curriculum: laurea in Giurisprudenza; avvocato; dal 2001 capogruppo di FI al senato; 3 legislature (1996, 2001, 2006).Segni particolari: porta il suo nome, e quello del senatore dell'Ulivo Antonio Maccanico, la legge approvata nel giugno del 2003 per bloccare i processi in corso contro Silvio Berlusconi: il lodo Maccanico-Schifani con la scusa di rendere immuni le "cinque alte cariche dello Stato" (anche se le altre quattro non avevano processi in corso). La norma è stata però dichiarata incostituzionale dalla consulta il 13 gennaio 2004. L'ex ministro della Giustizia, il palermitano Filippo Mancuso, ha definito Schifani "il principe del Foro del recupero crediti", anche se Schifani risulta più che altro essere stato in passato un avvocato esperto di questioni urbanistiche. Negli anni Ottanta è stato socio con Enrico La Loggia della società di Villabate, Nino Mandalà, poi condannato in primo grado a 8 anni per mafia e 4 per intestazione fittizia di beni, e dell'imprenditore Benny D'Agostino, poi condannato per concorso esterno in associazione mafiosa. Secondo il pentito Francesco Campanella, negli anni Novanta:il piano regolatore di Villabate, strumento di programmazione fondamentale in funzione del centro commerciale che si voleva realizzare e attorno al quale ruotavano gli interessi di mafiosi e politici, sarebbe stato concordato da Antonio Mandalà con La Loggia. L'operazione avrebbe previsto l'assegnazione dell'incarico ad un loro progettista di fiducia, l'ingegner Guzzardo, e l'incarico di esperto del sindaco in materia urbanistica. In cambio, La Loggia, Schifani e Guzzardo avrebbero diviso gli importi relativi alle parcelle di progettazione Prg e consulenza. Il piano regolatore di Villabate si formò sulle indicazioni che vennero costruite dagli stessi Antonino e Nicola Mandalà [il figlio di Antonino che per un paio d'anni ha curato gli spostamenti e la latitanza di Bernardo Provenzano, nda], in funzione alle indicazioni dei componenti della famiglia mafiosa e alle tangenti concordate.Schifani che effettivamente è stato consulente urbanistico del comune di Villabate, e La Loggia hanno annunciato una querela contro Campanella.