Equilibrista scalzo

...secondo.


 .. Chi guarda un vero amico, in realtà, è come se si guardasse in uno specchio(...)nulla è più difficile che mantenere un'amicizia sino alla morte. Spesso si verificano o divergenze di interessi o disaccordi in politica; l'uomo, poi, non di rado cambia carattere sia nei momenti difficili sia per il peso degli anni(...)L'amico certo si scopre nella sorte incerta(...)Chi si mostrerà amico serio, coerente e stabile, dobbiamo considerarlo di una stirpe umana rarissima, quasi divina!Base che cerchiamo nell'amicizia, è la lealtà. Nulla è stabile senza lealtà. Conviene inoltre scegliere una persona semplice, socievole e di sensibilità affine, cioè che reagisca alle situazioni come noi. Tutto ciò contribuisce alla fedeltà(...)la dolcezza di parola e di modi, condimento per nulla trascurabile dell'amicizia(...)l'amicizia deve essere più rilassata, più libera, più dolce, più incline a ogni forma di amabilità e di cortesia(...). In essa c'è armonia, stabilità e coerenza. Quando sorge e mostra la sua luce, quando vede e riconosce la stessa luce in altri, vi si avvicina per ricevere, a sua volta, la luce che brilla nell'altro. Si accende così l'amore, o l'amicizia (entrambi i termini derivano infatti da amare). E amare altro non è che provare per chi si ama un affetto fine a se stesso, indipendente dal bisogno e dalla ricerca di vantaggi(...)Vi esorto dunque a collocare tanto in alto la virtù, senza la quale l'amicizia non può esistere, da pensare che nulla è più nobile dell'amicizia.Cicerone <De Amicitia>