JAMATA

ATAF

Oggi voglio esprimere un pensiero profondo.

L'azienda dei trasporti pubblici a Firenze si chiama ATAF.

Invito TUTTI i politici a servirsi di questa azienda:

A ndate

T utti

A

F anculo

Ja Mata

CONGRATULAZIONI ITALIANI!!

...Avete voluto mettere al vertice un ricco imprenditore, e adesso vi ritroverete una dinastia. Le cose in Italia andranno sempre peggio GRAZIE A VOI CHE LI VOTATE. Voi dovreste votare le idee del vostro partito e non fare quadrato intorno ad una persona che e' stata riconosciuta colpevole di un grave reato. Per me non esiste alcun politico ne di destra ne di sinistra ne di centro per cui sarei disposto a spendere un solo secondo in sua difesa se fosse riconosciuto colpevole dalla magistratura. Ma per qualche motivo il ricco imprenditore che ha le mani in pasta dappertutto accende la fantasia dei suoi elettori....e' proprio vero che le vittime ed i carnefici si cercano e cosi' anche gli dei (autodichiaratisi tali) ed i suoi idolatri. Un'enorme quantita' di attenzione e' stata riversata su un solo uomo, che e' stato ed e' al centro dei media da 20 anni. Sono questi i problemi dell'Italia? Di occuparsi di una persona?.

Non ho idoli politici, spero solo che alcuni di loro siano onesti (illuso?!!)....per favore non createvi idoli politici, soprattutto se falsi, ma direi anche se veri e meritevoli del vostro consenso. L'idolatria lasciatela per le cose divine.

Ja Mata

BORN IN ITALY, MARRIED IN JAPAN, DIVORCED IN US

DEBOLEZZA

Quando mi sento debole ed insicuro

mi riequilibro pensando che

un alto compito,

nonche' dono,

mi e' stato dato:

di essere padre.

Ja Mata

STORIELLLE ZEN

Ad un famoso maestro Zen fu chiesto:

"Roshi, parlaci della vita dopo la morte e della reincarnazione"

Lui: "Io non ne so niente su questo argomento!!".

"Ma come?!!....Tu sei un grande maestro Zen...."

"Si ma ancora non sono un maestro morto"

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Un maestro Zen fu chiamato alla corte di un grande imperatore, il quale gli chiese di leggere nel futuro e rivelargli alcuni eventi fortunati che gi sarebbero capitati. Il maestro Zen senza pensarci due volte disse: "Prima morira' tuo padre, poi tu, poi morira' tuo figlio".

Ja Mata