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Perchè ha ancora la scorta???


Si parla di austerità, si parla di tagli, si parla di esodati, di tasse, di licenziamenti , di sprechi, ma continuano a trovare affermazione cose incomprensibili, non giustificabili.Parlerò di Umberto Bossi, come l'esempio del non esempio, come esempio di tanti altri politici, che continuano ad avere il servizio scorta.Bossi non è più ministro, si è dimesso da "segretario" della Lega nord, per quale motivo deve continuare ad avere il servizio pubblico di scorta?Certo, essere il "capo" di una delle principali forze politiche non dovrebbe giustificare il servizio scorta, però sarebbe cosa forse più comprensibile, nella follia tutta italiana.Ed allora pochi mesi addietro il sindacato dei lavoratori di polizia Silp-Cgil, denunciava che viene fornito un servizio quotidiano di scorta almeno a 1.500 persone, per una spesa attorno ai 250 milioni di euro l'anno,di circa 700-800 automobili dal costo variabile tra i 120 e i 180 mila euro ciascuna, per un totale circa di 2500 uomini, tra tutte le forze che si adoperano per garantire il c.d ordine pubblico, impiegate per il servizio scorta.Perché Bossi deve continuare ad avere la scorta?Quale è il motivo che giustifica tale impiego, tale necessità?Certo avere la scorta, per gli uomini politici, è spesso sintomo di importanza manifesta.Importante, perché si appare.Ma gli uomini che giorno dopo giorno devono affrontare questo lavoro, svolgono tale attività per far apparire i politici importanti?Si sprecano risorse pubbliche per l'apparenza?Eppure spesso accade che uomini o donne che combattono contro le mafie, devono sudare e tanto, prima di ottenere un servizio scorta.E questo governo tecnico politico, perché tace?Certo esiste una legge che prevede ciò.Sia il servizio scorta, che il silenzio della complicità.Una legge non scritta, nel secondo caso, una legge figlia di quella consuetudine che affossa giorno dopo giorno il non più bel paese Italia.Ma le leggi, sia scritte che non scritte, nella maggior parte dei casi, se non tutte, non sono espressione diretta della sovranità popolare, ma solo espressione di quella politica rappresentativa di se stessa e di meri interessi economici noti ed ultra-noti.Ed allora sarà anche legge e legale per la politica, ma è illegale ed illegittima per il popolo che giorno dopo giorno deve assistere, purtroppo spesso piegando la testa o manifestando lamenti imprigionati nell'eco delle mura domestiche ed addomesticate alla non ribellione, a tale spreco di danaro pubblico.