Jannj's Dreambox

Ti dono questa lettera…


Di donne al pari tuo forse non ne esistono…Per questo motivo, oggi, per te io scrivo….Rari momenti in cui l’ispirazione prende spazio e fino a me giunge…Su te potrei scrivere parole argute.A te potrei sussurrare nobili versi.Per te potrei giungere ad un passo dall’infinito.Di te potrei coprirmi quando fuori fa freddo e il calore di certo divamperebbe…Tu che hai il potere di stupirmi,tu che hai il potere di “sentirmi”,tu che hai il potere di vivere,tu che hai il potere di emozionarmi,come per ogni Dea che si rispetti…eccoti un dono da un comune mortale.Ti dono questa lettera…e con essa…parte di me.Questi versi sono per te, per l’amore che mi hai dato e per quello che spero mi darai.Per le volte che non ti ho ascoltato e per le parole che non ti ho detto.Queste parole sono scritte con l’inchiostro trasparente delle lacrime, con l’inchiostro rosso del mio sangue.Ma per chi non vuole ascoltare non esistono parole.Le Sentirò solo io forse…Come tamburo che batte alle orecchie,come urlo di cuore forsennato.Nella solitudine più nera osservo impotente i miei sogni cadere come stelle di cristallo.Precipitano una dopo l’altra e s’infrangono sul suolo della nuda realtà.La collera di chi non ha dimenticato, la rabbia di chi non mai perdonatoscuote l’universo che mi circonda per farlo crollare.In questa casa che è oramai solo una prigione l’angoscia e la paura sono spietati aguzzini,il silenzio è un urlo senza voce.Come un condannato attendo una sentenza senza appello.Rinchiuderai il mio cuore tra le sbarre dei ricordi ?Guarderò il mio Sole sorgere e tramontare e il suo calore, la sua luce saranno indelebili nella mia memoria.Distruggi pure questo sogno, fai a pezzi la mia vita …ma il tuo xxxxxxxx è un uragano che si abbatte anche su quelle anime innocenti che tu stesso hai generato.Fuggire lontano non mi servirebbe a nulla sarai un ombra che mi seguirà ovunque.E sanguina questo cuore mio …si spegne lentamente, inesorabilmente.E agonizza questa anima mia …riversa in questo fiume di veleno.Rivivo immagini e parole che ero riuscito a seppellire nel passato.Ora risorgono come orribili fantasmi e mi mostrano un futuro amaro in cui non avrò pace.Se questa  è l’atroce condanna…vorrei anch’io morire da sveglio,infradiciato di sofferenza, quando la coscienza è più acuta e l’uomo è più uomo e sa, lui solo, che significhi soffrire e morire come un cane.Sposerò in quell’attimo l’incoscienza.