Ma ciao

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Chantal rimase senza parole. Lo stranierò proseguì: “non è Viscos che voglio msotrarti, è qualcosa ch enon ha mai visto” Lei aveva letto molte storie di ragazze che decidono di seguire un estraneo nella foresta e scompaiono senza lasciare tracce. Per un attimo, ebbe paura: ma il timore fu subito sostituito dalla sensazione dell’avventura. In definitiva, quell’uomo non avrebbe osato farle nulla: lei gli aveva appena detto che, in paese, tutti erano al corrente della sua presenza anche se i dati sul registro non corrispondevano alla realtà. “Chi sei?” domandò “se quello che mi hai detto è vero,potrei denunciarti per aver fornito falsa identità” “prometto di rispondere a tutte le tue domande, ma prima devi venire con me, perché desisdero mostrarti qualcosa. È a 5 minuti di cammino da qui” Chantal chiuse il libro, trasse un profondo respiro e recitò silenziosamente una preghiera, mentre nel suo cuore si fondevano eccitazione e paura. Poi si alzò e seguì lo straniero, sicura che questo sarebbe stato un atro momento di frustrazione della sua vita: tutto cominciava sempre con un incontro pieno di promesse, prima di rivelarsi subito dopo come un ulteriore sogno di un amore impossibile. L’uomo camminò fino alla roccia a forma di Y, indicò la terra smossa e le chiese di guardare cosa era sepolto lì. “mi sporcherò le mani” disse Chantal “e anche i vestii” l’uomo afferrò un ramo lo spezzò, e glielo porse per scavare nella terra. Lei trovò davvero strano quel comportamenteo, ma decise di fare ciò che le veniva chiesto. 5 minuti dopo, aveva davanti agli occhi il lingotto giallo sporco. 2sembra oro” disse “e’ oro. Ed è mio. Per favore ricoprilo con la terra” Lei obbedì. L’uomo la condusse fino all’altro nascondiglio. Di nuovo lei scavò, e questa volta fu sorpresa dalla quantità d’oro che vide 2pure questo è oro. Ed è anch’esso mio” disse lo straniero. Mentre Chantal si accingeva a ricoprire l’oro con la terra l’uomo le chiese di lasciare tutto com’era. Poi sederre sopra un mas, si accese una sigaretta e rimase a fissare l’orizzonte. “perché hai voluto mostrarmi tutto questo?” Lui non disse niente “insomma chi sei? E cosa ci fai qui? Perché mi hai mostrato tutto questo, sapendo che potrei raccontare in giro cos’è nascosto sulla montagna?” “quante domande contemporaneamente” disse lo straniero tenendo gli occhi fissi sulla montagna, come se ignorasse la sua presenza. “riguardo al fatto di raccontarlo ad altri, è proprio ciò che voglio che tu faccia” “hai promesso che , se fossi venuta, avresti risposto a ogni mia domanda” “Prima di tutto non credere alle promesse. Il mondo ne è pieno: ricchezza, salvezza eterna, amore infinito.A lcuni si ritengono capaci di promettere tutto, altri accettano qualsiasi cosa che garantisca loro giorni migliori: del resto, sta capitando anche a te. Coloro che prometono e non mantengono, alla fine sono impotenti e frustrati, e lo stesso accade a chi si aggrappa alle promesse ricevute”