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Post n°150 pubblicato il 07 Giugno 2011 da jasmine.86
Quante volte avete letto sui giornali o sentito alla televisione che le risorse idriche si stanno esaurendo, che siete tutti degli spreconi, che dovreste chiudere il rubinetto quando lavate i denti e anche quando vi insaponate sotto la doccia, perché il vostro comportamento irresponsabile sta mettendo a repentaglio la vita del nostro pianeta. Tutto vero! Peccato che manca, non a caso, un particolare. Dico, non a caso, perché fa parte del programma del Sistema Globale quello di installare continui sensi di colpa nel cittadino. Il senso di colpa genera depressione, la depressione spinge all'acquisto, le vendite aumentano e con esse i profitti. Ricordatevi sempre che non esiste un "mercato", un' entità astratta che agisce regolando la vita degli uomini. Le società sono così perché qualcuno vuole che siano così. Ma torniamo all'acqua e al piccolo "particolare mancante" che i media un po' sbadati si dimenticano di comunicare. Il particolare è che le attività domestiche, cioè tutto quello che voi fate con l'acqua quando siete a casa, compreso lavare l'auto, dare acqua ai fiori, farvi la doccia due volte al giorno e lasciare l'insalata sotto il rubinetto a risciacquare, tutte queste benedette attività che voi, noi, cittadini dotati di scarso senso civico abbiamo, assorbono solo l'8% dell'acqua potabile complessiva. No, non tornate indietro a rileggere, non ho dimenticato uno zero. Tutte le attività domestiche nel loro insieme assorbono l'8, solo l'8% di tutta l'acqua potabile. Non parliamo poi dei Fulltimers, che vivendo nel loro camper, di acqua ne consumano veramente pochissima. Ma allora l'altro 92% ?
Le attività industriali e manifatturiere assorbono nel mondo circa il 22% dei prelievi. L’acqua viene usata per sciogliere, trasportare, lavare, raffreddare. Per produrre un pollo surgelato si usano 26 litri di acqua, tra i 2 e i 10 sono necessari per un litro di birra, la lavorazione di un’automobile ne consuma 78.000, una tonnellata di cemento dai 160 ai 2.000 litri, un Kg. di carta 90. Il record spetta all’industria farmaceutica: per ottenere un Kg. di farmaco sono necessari in media 10.000 litri d’acqua. E ciò che è ancora più grave della quantità utilizzata. è la qualità dell’acqua che viene rimessa in circolo alla fine del processo produttivo. Più dell’85% dell’acqua che viene utilizzata nell’industria ritorna in natura sotto forma di acqua inquinata da prodotti chimici e metalli pesanti. Avete mai sentito un politico o un giornalista chiedere all'industria di consumare l'acqua più razionalmente ? No, il problema siete voi quando vi lavate i denti ... Ma il settore economico che consuma più acqua a livello mondiale è quello dell'industria agricola che utilizza circa il 70% (!!!) delle risorse idriche del pianeta. Mai visti i sistemi di irrigazione che sparano migliaia di litri di acqua anche quando piove ? Poi come sappiamo i prodotti agricoli in esubero vengono mandati al macero per mantenere sul mercato i prezzi alti ... ma questo è un altro argomento. Voi fatevi pure la vostra doccia, e siate sereni. Se non c'è acqua non è colpa vostra. Abbiate certamente un comportamento eco-compatibile, questo è nobile ed intelligente, ma fate attenzione al finto ecologismo politico che ha il solo scopo di introdurre nei tempi a venire, tasse e profitti privati su beni di largo consumo come l'acqua con la scusa della scarsità. Occhi aperti!!!!! Dal blog di riscaldamiilcuore2 |
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