Jatakamala 2

Ora e Sempre Resistenza


Questo nella foto è il monumento al Partigiano di cima Grappa, opera in bronzo di Augusto Murer che rappresenta la fine atroce di un gruppetto di partigiani che si erano rifugiati in una grotta e bruciati vivi dai lanciafiamme nazifascisti. Il Grappa è il mio Everest, è il mio posto di ricarica morale e spirituale. Oltre ai noti tragici fatti della prima guerra mondiale, qui fu combattuta anche la guerra di Liberazione. Nel primo autunno 1944 a cima Grappa si trovavano circa 1.200-1.500 uomini appartenenti alle Brigate partigiane Gramsci, Matteotti, Italia Libera Archeson, Italia Libera Campo Croce.All’alba del 20 settembre 1944 dopo un intenso bombardamento di artiglieria, circa 20.000 fra nazisti tedeschi e ucraini sostenuti dalla brigate nere fasciste iniziarono da più fronti, partendo dalla piana, il rastrellamento del Grappa. Il risultato fu drammatico: 202 impiccati, 620 morti in combattimento e fucilati, 840 deportati, 285 case incendiate. La barbara azione nazifascista si concluse con l’eccidio di Bassano, dove la popolazione fu costretta ad assistere all’impiccagione di 31 prigionieri partigiani. Quello che per i nazifascisti doveva servire come macabro esempio non ha fatto altro che aumentare la rabbia e quella insopprimibile voglia di Libertà che portò al 25 Aprile.Questo che rappresenta probabilmente la più pensante sconfitta militare della Resistenza, è soltanto uno dei tantissimi eroici atti delle Brigate partigiane in tutta Italia. Ma la Resistenza va oltre all’eroico contributo militare…essa è fondamentale e fondativa, ha un valore che non ho remore di dire persino spirituale. La Resistenza è immortale, è un valore interiore, e resterà per sempre un grande orgoglio italiano che ci ha donato quel sogno tradito di una Carta istituzionale che non ha uguali in tutto il mondo occidentale.Evidentemente la Costituzione repubblicana che ci ha donato chi ha avuto il coraggio di gettare le armi e impegnarsi duramente nelle fabbriche, nelle scuole e nelle istituzioni democratiche, è stata largamente tradita nei suoi articoli fondamentali…il lavoro partigiano non è finito, è vivo nella continuità della Resitenza.ORA E SEMPRE RESISTENZA!O bella ciao! Clicca qui!