jazzando

The Long Waiting


Forse, è un po' presto alla mia età, fare il bilancio della mia vitaA volte però, le circostanze ti spingono a portarti un po' avanti col lavoroHo aspettato davvero troppo tempo per ascoltare questo cdI meccanismi mentali sono davvero imperscrutabili, ed ho imparato che bisogna assecondarli ché un motivo c'è sempre alle spinte che arrivano dal di dentro, non combatto ormai più per comprendere le mie reazioni emotive, le lascio semplicemente fluire...L'ascolto mi emoziona sempre, sono ancora viva, recettiva, sensibile...Figurarsi, sono ancora attenta ad eventuali imprecisioni, come se il mio lavoro di un tempo, fosse diventato parte integrante di un ascolto, imprescindibile da essoLa poesia e la sensibilità della composizione e dell'esecuzione di Kenny, è sempre lì fresca ed ammaliante, come la sua umiltà di rimettersi sempre in gioco, suonando con una Big Band, senza mai indossare la spocchia di un Musicista che non deve più dimostrare nulla a nessuno alla sua veneranda etàLa sensibilità non ha davvero età, ché la stanchezza non offuscaPenso di aver subìto un'ingiustizia senza possibilità di risarcimentoPenso che la bellezza nell'ambito musicale come in molti altri campi, sia nelle mani sbagliate, mani di mercantiColta da una presunzione, che oggi mi sento di poter esercitare, penso che in questo momento voglio sentirmi un po' come KennyChissà se esiste ancora qualcuno in grado di comprendere la purezza, la passione e l'amore autenticoEppure come qualcuno disse: E' la bellezza che ci salverà...(Il brano scelto non è contenuto nel cd di cui sopra, ma non ho trovato in rete esecuzioni relative a "The Long Waiting")Kenny Wheeler  -  Canter#5