jazzando

Post N° 335


CaterinaCaterina, si tirò su le coperte, cercando di stemperare il freddo, alitandoci dentro.I muscoli dello stomaco le dolevano, come fossero stati oggetto di colpi secchi, si massaggiava per lenire quella sensazione.Tentò di allungarsi, di rilassare quegli arti, che malgrado le apparenze rimanevano contratti.Che strano pensò, i miei muscoli vivono contratti, persino quando ho un orgasmo mi parte il crampo sotto la pianta del piede.Cercava di regolare il respiro, come aveva imparato a fare in mesi e mesi di esercizio.ControlloQuesta parola era diventata la sua ossessione e al tempo stesso, la sua àncora di salvezza.Quella sera il suo amante sarebbe venuto da lei, per prenderla con tutta la passione di cui era capace, con la forza e con l'amore, di cui lei era assetata, cercando ogni volta il risarcimento al suo difficile vivere.Ma si chiedeva al contempo se ne sarebbe stata capace quella sera, perchè l'amore richiede serenità, predisposizione...Ma la vera domanda che sempre si era posta, era se sarebbe stata in grado, di spogliarsi ancora, non in quel preciso momento in cui era già nuda.Ma dopo, quando l'amore e il sesso avrebbero richiesto totalità, abbandono completo, leggerezza...Lo avrebbe saputo più tardi, all'avanzare di quella notte che precedeva il giorno dopo... Vieni Via Con Me  -   Paolo Conte