jazzando

Post N° 377


Un'altra EstateHo sempre considerato l'Estate alla stregua di una convalescenza da una malattia.Una cosa da accettare, sperando che passi presto.Oggi, da adulta ancor di più...L'Estate è la stagione della staticità, le persone sole, sono ancora più sole, quelle malate sono sole più che mai, ogni attività si ferma e gli allontanamenti sembrano quasi divenire abbandoni.Le vacanze sono per chi può permettersele o per chi si accontenta di qualche pseudo divertimento che dia loro l'apparente sensazione di trasgressione o di improbabile riposo.Tutto si spende, pur di affermare che giorni e mesi di organizzazione, abbiano avuto un senso...Sono sempre stata estranea a tutto ciò, ma molto estranea...Come se organizzare qualcosa mi richiedesse troppe energie, che peraltro non ho e non fare nulla mi sembra la soluzione più praticabile.So che tutto ciò può apparire strano, ma è la nuda verità.A chi mi chiede, perchè in questi giorni non si chiede altro, cosa farò in queste vacanze, rispondo: non so, magari mi riposo, cerco di stare tranquilla...Non ho programmi, né prenotazioni, non ho biglietti, non ho mete, se non quella, di stare in pace... Aveva ragione Bruno Martino: Odio l'Estate...Estate, nella versione di Joao Gilberto