jazzando

Post N° 384


SALVIAMO PEGAH EMAMBAKHSH DALLA LAPIDAZIONEGridiamo la nostra decisa condanna non solo al governo iraniano, ma anche e soprattutto a quello inglese, che non intende accordare asilo politico a questa donna che rischia la lapidazione a morte nel suo paese, poichè, così sostiene il governo britannico, non ha portato prove riguardo la sua omosessualità.Strano modo davvero di affrontare il tema della difesa dei diritti civili, poichè il suo paese di appartenza la condanna a morte per il "reato di omosessualità" mentre la sua compagna viene torturata fino alla completa confessione.Come mai per il governo iraniano Pegah è omosessuale e per gli inglesi no?Sono disgustata, offesa e indignata.Chiediamo con forza, il diritto di questa donna e di tutti gli omosessuali cittadini di paesi in cui la scelta sessuale viene ancora oggi ritenuta "reato", a vivere in pace e con pari diritti, nel proprio paese di appartenenza.Chiedo inoltre che il governo italiano mantenga la promessa di offrire asilo politico a questa donna e che si contraddistingua nell'intenzione di salvaguardare i diritti di tutti, come principio irrinunciabile.Qui è possibile inviare una mail a favore di Pegah