tristezza

cresce come un frutto, all'interno del petto, e poi ti toglie il fiato, lasciandoti solo l'amaro in bocca...si deteriora, e poi si schiaccia, lasciando infangata la dignità, e l'orgoglio che da anni ti seguono, come fedeli compagni per la lotta contro la sofferenza. Che resta? una rosa secca, senza linfa, succhiata fino al midollo, e poi gettata, nei concimi della disdetta...terrore, nei miei occhi tristi, che sconfortati scrivono parole inutili, che mai nessuno leggerà, e forse verrano usate per ridere, dai cari amici virtuali. Solitudine, un sentimento che resta incastonato tra la gola e i polmoni, e mai si schioderà, neanche per lasciarti un sospiro di sollievo...morte, dell'anima, accecamento della vista, vestita di nero, con la falce...