Giant Steps

Concerto al Bartleby


Recentemente ho assistito ad un concerto di un amico, che è anche un grande chitarrista (per professione of course), le sensazioni che ne ho ricavato ho tentato di condensarle in questi versi liberi: Concerto al Bartleby Davanti a me immobile rincorri le tue esultanzee le tue dita guizzano in un tintinnaredi anfratti sinfonici in frantumi di scalepizzicate sminuzzate terse nel buio grigio della sera. Immenso mi sovrastimai sarò come te, o forse non voglio,ma non potrei, lo so,poi tutto scivola sui cuscini dove l’aria pigramente ristagna ammaliata Moderno o antico non m’importa è lo stessoper ciò che resta d'inespresso tra le pieghe dell’animaMe ne ricorderò un domani?...Non lo so, ma tanto a che serve? Basta un barlume di cielo,uno spazio libero, vuotoin cui potersi immergere a redimere ancora le simmetrie,unica e labile speranza nel domani.