Come uno su mille...

Ricordi...


Ed eccomi qui. Sono riuscita a non passare di qui ieri, avrei fatto lo sbaglio di scorrere indietro il blog fino ad un anno fa, e non sarrebbe stata una scelta saggia, ma non potevo non esternare quello che sento.Il 9 Ottobre 2009 scoprivamo che il nostro bimbo, o bimba chissà, non c'era più, che il suo cuoricino si era fermato e iniziava per me, per noi, un calvario, fino a quel 5 novembre, a quel raschiamento che, almeno fisicamente, ha messo fine a tutto.Un anno dopo posso guardare il mio bimbo e i suoi occhioni bellissimi, posso vedere i suoi sorrisi riflessi la sua boccuccia socchiusa abbandonato in un sonno profondo sopra la mia spalla, posso ricordare i 9 mesi stupendi che hanno preceduto la sua nascita, i suoi calcetti, le emozioni che mi dava e che mi da, e posso ritenermi una Donna felice e completa, una Mamma, ciò che di più prezioso una donna possa desiderare, se non fosse arrivato lui sarei crollata già da molto tempo, ma non posso comunque cancellare quel dolore dai miei pensieri.Non si può dimenticare la perdita di un figlio, nemmeno se di poche settimane e forse nemmeno di un centimetro.Mi piace pensare fosse una bimba, non so perchè, è una sensazione.E' l'unica cosa che posso dire oggi è "Grazie, grazie angioletto mio per avermi mandato Lui, Gabriele, e averlo protetto durante il suo lungo viaggio..."."Restiamo quaggiù a piangere le loro brevi vite, senza capire che in realtà è su noi stessi che piangiamo, sul vuoto in cui si piomba dopo aver sognato di abbracciarli e vederli crescere"