A GOOD_GRIEF

S_HOP_ing


E' un tantino assurdo, senz'altro. Cosa?Che una perfetta Bridget Jones come me, sfigata quanto basta, con diarrea verbale quanto basta e...ciccette ballonzolanti quanto basta, sogni, da un po' di dedicarsi ad un'attività come questa. Amo i dolci, non necessariamente intesi come cose da ingurgitare a mo' di surrogato d'amore. NoSsignore. Amo i ricettari, gli strumenti per spalmare le creme, la sacapòsh [che ovviamente nun se scrive così], le essenze. Amo il profumo di biscotti che si spande [termine che indica nel mio dialetto, il propagarsi o espandersi n.d.r] per casa, o quello della scorza di limone grattugiata nell'impasto primavera...Da piccola ricordo i tentativi disastrosi di prepararne, di mia madre. A mia nonna riusciva da Dio un panettone che rimaneva morbido e gustoso anche per settimane. Madre ci ha sempre provato a farlo, ma il risultato, nonostante l'impegno, è stato molto spesso deludente...E allora la mia fissa è sempre stata quella di trasformarmi in una di quelle mamme americane anni '50, col grembiule, il rossetto che cucina desserts per la cena. Sogni adolescenziali. Però intanto dovrebbero farci uno studio sul rapporto tra amore per la cucina connesso al senso di famiglia. Va beh, dopo questa divagazione poco necessaria asserisco con molta lucidità che ho deciso. Che realizzerò questo sogno. Voglio la mia piccola bottega dal profumo di dolce che ti avvolge, entrando, come  l'abbraccio confortante di un amico, quando soffri per amore.Voglio accogliere le persone con un sorriso e buona musica.Ora aiutatemi a conoscere un esperto di Marketing che mi aiuti a buttar giù il progetto.Seriamente.E...nel frattempo, buona serata. Al profumo di cheese cake a limone.