RIFLESSI

dal


 Due anni fa percorrevamo lo stesso viale, lo stesso corridoio, la stessa corsia... Aspettavamo immobili che qualcuno uscisse dalla porta della terapia intensiva di quello stesso ospedale, ammutoliti dal dolore, increduli, mani nelle mani, occhi negli occhi... Una catena di speranza, di preghiere, una disperazione che il cuore traduceva andando a pezzi col ticchettio del tempo... Un'attesa amara, senza ritorno... Poi la fine... e la visione di quell'angelo nel pieno della vita che s'incamminava verso il cielo, tra le lacrime di un paese intero, e la sua vita stessa che si staccava da noi, da questa terra, per non farvi più ritorno... Ieri un'altra crudele notizia ci ha condotti di nuovo in quell'ospedale, davanti a quella stessa porta che vorresti oltrepassare col respiro, pur di vedere un cenno di speranza... L'ennesima richiesta di attesa, l'ennesimo invito ad aspettare in un angoscioso caldo di tensione... Anche stasera il corridoio era strapieno di spalle appoggiate al muro, di volti spenti dal dolore, di lacrime silenziose, di occhi arrossati... La mente attraversava furiosamente il tempo, ma le lancette dell'orologio erano sempre ferme nello stesso punto...Finalmente la luce è filtrata da quella porta, una voce ha annunciato: "E' salvo, si è svegliato dal coma"!!!Un incidente... uno stupido incidente con la moto: due anni fa portava via l'amica del cuore di mia figlia... e meno di due mesi fa ha stroncato un'altra giovane vita... Stasera un angelo custode ce l'ha messa tutta per proteggere la sua creatura, e ci è riuscito...Stasera avrei voluto trovare la voce per dire a quei ragazzi dagli occhi arrossati di pianto: "Non esitate ad indossare il casco, perchè la fatalità ci mette un secondo a distruggere una vita, e la vita di chi rimane quando un figlio va via per sempre..."E agli adulti avrei voluto dire:"Non parlate di questi giovani come fossero insensibili, non parlate dei loro scarsi valori, del loro scarso rispetto..."... Perchè ho notato che i grandi sono bravi, in situazioni simili a queste, a trovare gli argomenti per ingannare l'attesa... Le donne ad impicciarsi di altre donne, gli uomini a lamentarsi dello sport o della politica...I ragazzi no... Li ho visti persi solo nel loro dolore, muti, mani nelle mani... Poi la bella notizia...E ho visto le loro labbra spalancarsi in un urlo di gioia, ho visto le loro braccia lanciarsi in altre braccia, ho visto lacrime di felicità bagnare i loro visi come nemmeno la pioggia avrebbe saputo fare...Questi giovani che ci appaiono, a volte, come lontani dalle responsabilità, hanno in realtà una grande dote che noi grandi, spesso, facciamo a pezzettini... La purezza, la spontaneità, il calore vero di un'amicizia che ha la fortuna di non pretendere altro che l'amicizia stessa...