RIFLESSI

dal


 Era da tanto che non incontravo la mia amica S. ... Ma penso spesso a lei, la prima persona alla quale arrivò il mio male di vivere ancor prima che io pronunciassi una sola parola... Le aprii il cuore, era un pomeriggio in piena estate, avevo appena litigato col mio ex... Ricordo il suo sguardo allibito nell'ascoltarne i motivi, e quello sguardo si posò subito, con dolcezza, sui miei occhi... Non ci siamo, tuttavia, mai abbracciate: ero troppo chiusa in me stessa, c'era come una barriera intorno a me... Una barriera che mi ero costruita per difendermi, tenendo fuori buoni e cattivi, carezze e lividi, urla o semplici parole... Ci siamo sentite spesso nei primi due anni della mia separazione, fortunatamente ha superato alla grande le difficoltà lavorative ed ora può finalmente assaporare i risultati positivi dei suoi sacrifici. Gli impegni la tengono lontana da me e, considerando anche le mie giornate... beh... ci si sente proprio di rado. Ma la nostra è una di quelle amicizie che, seppure non ci s'incontra per lunghi mesi, quando capita... è come essersi incontrate dopo un giorno. La sua amica ha conosciuto un ragazzo in chat, sembra alquanto scettica, e S. mi ha chiesto di raccontarle del mio incontro con Gigi... Non c'è niente da fare: ogni volta che ne parlo... rivivo il tutto, attimo per attimo... La sua febbre proprio il giorno prima del nostro primo incontro... Quei 40 chili di bugie sul mio peso per dissuaderlo a venire a quell'appuntamento... Quel silenzio di stupore quando i nostri sguardi si sono abbracciati per la prima volta... Quel mio "Non voglio innamorarmi più" e il suo "No, non m'innamorerò"... Quelle risate in sintonia di chi si conosce da sempre... E le prime attese di uno squillo o un msg sul telefonino... Sembra ieri, ma tra dieci giorni saranno già due anni... Cosa ne è stato di quel "Non voglio innamorarmi più" e di quel "No, non m'innamorerò"...?!? 
  ” Non mi interessa cosa fai per vivere.Voglio sapere per cosa sospiri e se rischi tutto per trovare i sogni del tuo cuore.Non mi interessa quanti anni hai.Voglio sapere se ancora vuoi rischiare di sembrare stupido per amore, per i sogni, per l’avventura di essere vivo.Non voglio sapere quali pianeti minacciano la tua luna.Voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dolore, se sei rimasto aperto dopo i tradimenti della vita,o se ti sei rinchiuso per paura del dolore futuro.Voglio sapere se puoi sederti con il dolore, il mio o il tuo,se puoi ballare pazzamente e lasciarti andare all’estasi che ti riempie fino alla punta delle ditasenza prevenirti di cautela, di essere realista, o di ricordarti le limitazioni degli esseri umani.Non voglio sapere se la storia che mi stai raccontando sia vera.Voglio sapere se sei capace di deludere un altro per essere autentico a te stesso,se puoi subire l’accusa di un tradimento e non tradire la tua anima.Voglio sapere se sei fedele, e quindi di fiducia.Voglio sapere se sai vedere la bellezza anche quando non è bella tutti i giorni,se sei capace di far sorgere la vita con la tua sola presenza.Voglio sapere se puoi vivere con il tuo fracasso, tuo o mio, e continuare a gridare all’argento di una luna piena.Non mi interessa sapere dove abiti o quanti soldi hai.Mi interessa sapere se ti puoi alzare dopo una notte di dolore, triste e spaccato in due,e fare quel che si deve per i bambini.Non mi interessa chi sei, o come hai fatto per arrivare fin qui.Voglio sapere se sapresti restare in mezzo al fuoco, con me, e non retrocedere.Non voglio sapere cosa hai studiato, o con chi o dove.Voglio sapere cosa ti sostiene dentro, quando tutto il resto di te non l’ha fatto.Voglio sapere se sai stare da solo con te stesso,e se veramente ti piace la compagnia che hai nei momenti più vuoti.”http://www.ilsensodite.it/