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UNA VITA DA MEDIANO

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trentatreesima giornata

Post n°129 pubblicato il 12 Maggio 2009 da jesolo2008

GOL E SALVEZZA Lo Jesolo fa festa con 90’ d’anticipo

Esce il 13 nerazzurro allo stadio «Picchi» di Jesolo che significa la salvezza matematica per il Città di Jesolo, senza passare quindi per i playout, con un turno di anticipo. Ma non solo. Con la vittoria sui neroerdi di Pordenone, definita «squadra vera» da Tedino nel dopogara, in quanto non ha mollato fino al triplice fischio finale, nonostante non avesse più niente da chiedere al campionato, lo Jesolo si porta a casa anche il record di imbattibilità del girone, arrivando a quota 13, appunto, risultati utili consecutivi, facendo meglio della Sacilese promossa in C/2 e del Tamai che si erano fermati a 12.
 Partita non certo facile per gli uomini di Tedino che al terzo minuto di recupero del primo tempo vanno sotto di una rete. Ci pensa un rigore realizzato da Andreolla, penalty concesso per un fallo di mano commesso da Dei Rossi su incursione in area di Criaco, a sbloccare una partita equilibrata in tutto, anche sulle occasioni da rete. Al 12’ Liverani dice di no ad una cannonata da fuori di Benvenuto, con respinta del portierone livornese sopra la traversa, la risposta dei padroni di casa al 19’, con incornata di bomber Baldini su corner di Perenzin con Posocco a negare d’istinto la terza rete consecutiva del difensore centrale nerazzurro. Il primo tempo è tutto qui.
 Il quarto d’ora accademico dell’intervallo non sembra aver fatto chiarire le idee dei nerazzurri dopo la doccia fredda firmata Andreolla in pieno recupero. Nel secondo tempo, infatti, il Pordenone da l’impressione di poter chiudere i conti, ma Liverani si conferma la grande scoperta dell’anno di Pavanetto e respinge con il corpo il tiro di Lella entrato indisturbato in area.
 I friulani pigiano sull’acceleratore alla ricerca del colpo del ko, lo Jesolo non da segni di vita, affidandosi a Ciullo e alla corsa instancabile di Pavani entrato ad inizio ripresa al posto di un non pervenuto Conean. Due tifosi particolari ci sono ad incitare lo Jesolo a bordo campo. Nicola Segato e Riccardo Rodighiero, il primo squalificato (salterà anche il derby con il San Donà), l’altro infortunato, che seguono in piedi il secondo tempo.
 Al 25’ una geniale giocata di Lavagnoli procura il rigore del pareggio. Il trequartista scaligero si inserisce tra un gioco a due in area dei difensore friulani e si catapulta sul pallone battendo in velocità Campaner. Tra il nerazzurro e il pallone ci mette il piede il capitano neroverde. Rigore netto che Ciullo, Perenzin il primo rigorista della squadra aveva in precedenza lasciato il posto a Rostirolla, realizza spiazzando Posocco. Non passa nemmeno un minuto che Biancospino imbecca con un lancio millimetrico Lavagnoli che si presenta solo soletto davanti a Posocco, il rasoterra è angolato con il goniometro per il vantaggio.
Rodighiero e Segato si abbracciano e a bordo campo costeggiano i cartelloni pubblicitari quasi per far sentire ancor di più il loro incitamento. Nel finale arriva la conferma che il Montebelluna ha perso in casa con l’Union Quinto. La festa può iniziare, Pavanetto e Tedino vanno nello spogliatoio di casa con lo spumante. E’ la fine di un incubo.
(Thomas Maschietto)

la nuova venezia

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