Alberto silva

Crisi, Draghi: Serve unione bancaria, su Bankia sottovalutato problema

Francoforte (Germania), 31 mag. (LaPresse/AP) - "Quello che dimostrano i casi di Dexia e Bankia è che ogni volta che ci troviamo di fronte alla drammatica necessit di ricapitalizzare, se si guarda indietro, la reazione delle autorit di vigilanza nazionali è quello di sottovalutare il problema, poi uscire con una prima valutazione, una seconda, una terza, una quarta". Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, davanti al Parlamento Ue in veste di capo dell'European Systemic Risk Board. Secondo Draghi questo è "il metodo peggiore possibile di fare le cose, perché tutti finiscono per fare la cosa giusta ma al prezzo più alto possibile". Il numero uno dell'Eurotower ha detto ancora che occorre creare una "unione bancaria" che sia basata su "una ulteriore centralizzazione della vigilanza" sugli istituti di credito e sulla possibilit per il fondo salva-Stati di ricapitalizzare le banche e fornire garanzie sui prestiti. Le parole di Draghi eguono la proposta di un'unione bancaria avanzata ieri dalla Commissione Ue.

Calcio: pallone europeo aumenta ricavi, ma ingaggi pesano su business

Roma, 31 mag. - (Adnkronos) - Il calcio europeo cresce nonostante la crisi globale. La Serie A aumenta i ricavi dell'1% ed e' quarta nella classifica finanziaria continentale. Gli allarmi non mancano e il principale riguarda gli ingaggi: in quasi tutti i principali tornei, infatti, continuano a pesare in maniera preoccupante sui bilanci dei club. Il Deloitte Annual Review of Football Finance fotografa il mercato del pallone continentale ed evidenzia un complessivo incremento del 4% del business (a quota 16,9 miliardi di euro) nella stagione 2010/2011.

I ricavi dei 5 principali campionati (Inghilterra, Germania, Spagna, Italia e Francia) crescono del 2% raggiungendo gli 8,6 miliardi di euro. I passi avanti sono legati soprattutto ai diritti televisivi (4,1 miliardi, +3%) e alle attivita' commerciali (+5%) che compensano il -2% al botteghino. La Premier League, nonostante l'aumento record degli ingaggi (+14%), rimane il torneo piu' ricco con ricavi per 2,5 miliardi di euro grazie ad un'accelerazione del 12%. Buone notizie anche per la Bundesliga, che vale 1,746 miliardi di euro (+5%) e conserva il secondo posto.

I club tedeschi, in base ai dati, dettano legge per ricavi commerciali (816 milioni di euro) e per stadi pieni (42.100 spettatori in media). La situazione appare destinata a migliorare in futuro: dal 2012/2013 la Germania avra' 4 squadre in Champions League e dal 2013 entra in vigore un contratto 'domestico' che valorizza maggiormente i diritti tv rispetto alla situazione. Sul terzo gradino del podio c'e' la Liga spagnola (1,718 miliardi, +5%), trascinata ovviamente da Real Madrid e Barcellona: le due corazzate da sole generano il 54% dei ricavi. La Serie A (1,553 miliardi) fa un passo avanti pari all'1% dopo il ritorno alla vendita collettiva dei diritti tv.

Visco: Ue, Italia ha 'profittato' poco di prezzi stabili e bassi tassi

(ASCA) - Roma, 31 mag - ''L'unione monetaria europea ha

suggellato in questi anni l'integrazione economica,

rilanciandola. I paesi tradizionalmente piu' virtuosi hanno

dato al resto dell'area un contributo speciale: l'esempio di

buone politiche, oculate nella spesa pubblica e attente alle

necessita' di un sistema produttivo strutturalmente

competitivo, di una concordia nazionale di fondo intorno agli

obiettivi della stabilita' dei prezzi e della coesione

sociale. Hanno beneficiato di una valuta forte ma non

sopravvalutata, dell'assenza di svalutazioni competitive, di

un mercato piu' ampio di quello nazionale, di facile

accesso.

I paesi, come il nostro, che venivano da ripetute crisi

inflazionistiche e valutarie ne hanno ricavato prezzi stabili

e tassi d'interesse bassi, due fondamenta precondizionidi

sviluppo economico. Ne abbiamo profittato poco''. Cosi' il

governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco nelle sue

prime 'Considerazioni Finali', in occasione dell'Assemblea

annuale.

Per Visco, inosmma, ''l'economia dell'area dell'euro e' da

tempo integrata; comprende oltre 300 milioni di cittadini,

quasi 20 milioni di imprese. Considerata nel suo insieme, ha

conti con l'estero bilanciati; un disavanzo e un debito del

settore pubblico previsti quest'anno poco sopra,

rispettivamente, il 3 e il 90 per cento del pil; famiglie con

una ricchezza finanziaria lorda che e' 3 volte il loro

reddito disponibile annuo e un indebitamento pari al reddito;

un debito finanziario aggregato delle imprese pari al

prodotto di un anno. Sono dati - dice - che configurano

un'economia solida ed equilibrata, per molti aspetti piu' di

altre aree avanzate del mondo''.

Crisi, Monti: Italia gravemente minacciata da contagio

L'Italia è minacciata da "gravi rischi" di contagio e la pressione dei mercati sui debiti sovrani europei, aumentando la spesa per interessi, può complicare il varo delle riforme strutturali generando reazioni negative nell'opinione pubblica.

Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Monti intervenendo a una video conferenza a Bruxelles.

"Si è ovviamente in una situazione difficile quando un Paese che dimostra uno sforzo massiccio e concentrato nel consolidamento dei conti pubblici e nelle riforme strutturali, uno sforzo che è, ovviamente, politicamente e socialmente costoso, vede la sua posizione minacciata da enormi possibilit di contagio", ha detto Monti spiegando che il rischio di contagio deriva più dalla "debolezza complessiva del sistema" europeo che dalla "debolezza specifica" dell'Italia.

"So che c'è una tesi per la quale, senza la pressione degli investitori attraverso più alti tassi interessi, i governi non trovano la determinazione per fare le riforme e il consolidamento strutturale. Beh, può anche essere il contrario", ha avvertito Monti.

"Dobbiamo essere consapevoli della sostenibilit della disciplina fiscale e del processo di riforma ... È ovvio che ci sar , prima o poi, una reazione contro la disciplina fiscale e strutturale", ha aggiunto il Capo del governo.

L'Italia ha varato nel 2011 tre manovre correttive da quasi 76 miliardi per garantire il pareggio di bilancio strutturale nel 2013, come promesso all'Unione europea e ai mercati finanziari. Due terzi delle misure di consolidamento si basano su aumenti di entrate.

Per evitare reazioni di rigetto, Monti chiede all'Europa di agire "al più presto" e sollecita la Germania a "riflettere rapidamente" sulle conseguenze di una politica anticrisi centrata unicamente sul rigore dei conti pubblici.

"La Germania dovrebbe riflettere rapidamente e profondamente su questo. Il loro miglior prodotto di esportazione, che è la cultura della stabilit , rischia di essere danneggiato a causa della mancanza di prontezza nel mettere a punto strumenti contro il contagio".

Oltre a definire "firewall" efficaci per sostenere gli Stati in difficolt , Monti chiede di sostenere la crescita sviluppando il mercato unico europeo (quindi più liberalizzazioni) e rilanciando gli investimenti pubblici.

"Il ruolo degli investimenti pubblici è ancora sottovalutato nella politica europea per la crescita. L'approccio non riconosce sufficientemente la natura della spesa che è demonizzata se fatta dal settore pubblico e non è invece sospetta se fatta dal settore privato", ha detto Monti.

Pur auspicando una politica europea più ambiziosa a favore della crescita, Monti sconsiglia mutamenti nel mandato della Banca (Santiago: - ) centrale europea, che oggi ha come principale obiettivo il contenimento dell'inflazione.

"Non penso che la crescita debba essere inserita nel mandato della Bce. Il rischio sarebbe che i governi potrebbero trovarlo più comodo ed eviterebbero di portare avanti riforme strutturali", ha detto il Capo del governo italiano.

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Calcio: Manchester City, cercasi acquirente per Dzeko

Manchester, 31 mag. - (Adnkronos) - A soli sedici mesi di distanza dall'acquisto di Edin Dzeko per la modica cifra di 27 milioni di sterline, il Manchester City e' pronto ad ascoltare eventuali proposte per la vendita dell'attaccante bosniaco. Secondo quanto riporta il tabloid The Sun, il Bayern Monaco sta tentando di riportare in Bundesliga l'ex giocatore del Wolfsburg.

Il City potrebbe cedere dinnanzi ad un'offerta consistente. Con il ricavato, il manager Roberto Mancini potrebbe cercare una nuova punta da portare a Manchester nel corso dell'estate. Il tecnico italiano sta infatti monitorando la situazione contrattuale di Robin van Persie, che potrebbe lasciare l'Arsenal, mentre Edinson Cavani, attaccante del Napoli, costituisce un'alternativa concreta alla punta olandese dei gunners.