The Paradise Lost

Gocce di rancore


Lo ritrovo nei miei sogni liquidi. Il dolore mi scivola dentro lento, pesante, feroce si accanisce sulla carne frustata dal tempo, docile come cuccioli glabri e altrettanto inerme. La mia mente si annebbia sotto la sferza incalzante dei giorni obliqui. Non voglio che si fermi in un istante lucido. Scivola...scivola...Si scioglie dentro la pelle il bruciore delle ferite sempre aperte. Conosco bene il mio compagno, il mio dolore fraterno, mi ha portato fin qui, alle porte della follia, con le braccia legate dietro la schiena, le mie ali spezzate, penne inutilizzabili colme di promesse infrante.Mascherai la colpa sotto una coltre di piume nere, il macero dei resti della mia innocenza.Camminai nel vento sporco del fango versatomi addosso, nudo sotto un mantello di cristallo cosė facile a incrinarsi...Scivola...scivola...Bevi dalla mia coppa una delle mie ultime ora, č solo un'altra goccia di rancore. dissetati alla fonte dell'odio che porto dentro e non rammaricarti se ne troverai pių di quanto te ne abbia mai promesso.