Creato da johnny.kraus il 07/12/2009

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Vivere in culo al mondo

Post n°131 pubblicato il 06 Febbraio 2012 da johnny.kraus
 
Foto di johnny.kraus

Ho provato a non farci caso ma è più forte di me. Vivo in un'Italia di serie B, quella in cui nulla ha davvero importanza, quella in cui c'è sempre qualcun'altro che ha maggiori problemi di te, quella che certa Italia di serie A vede come un peso. 
No, ma che dici? L'Abruzzo è una bellissima regione! Abruzzo forte e gentile, il cuore verde d'Italia... E poi hai visto che mobilitazione, che solidarietà, che interventi quando c'è stato il terremoto? Sarà, ma quello che mi risulta è molto diverso dalla comune percezione di chi in certi luoghi non ci vive.

Parto da una cosa che accadde un paio di anni fa sul web (Youtube, Facebook, etc.), dove un DJ burlone di radio 105, pensando di strappare consensi e simpatie bipartisan, lanciò l'idea di "piastrellare tutto l'Abruzzo e farne il parcheggio d'Italia" risolvendo tutti i problemi di spazio della nostra Nazione, perché, come diceva, quella era una regione inutile in cui non c'era niente e tanto valeva darle uno scopo.
Bene, detto così appare ovviamente per quello che era: una sciocca provocazione tanto per dire 2 cazzate e via. L'Abruzzo non se la sarebbe presa perché si sarebbe capito che la cosa non era detta seriamente e sarebbero stati loro i primi a riderci su! D'accordo, ci sta, ma la marea di insulti e di minacce di morte che ne seguì fu in realtà un segno, beatamente ignoarato, non che l'Abruzzo sia la patria dei musoni e dei permalosi (tutt'altro ve l'assicuro) ma che in Abruzzo la gente è esasperata e non tollera più nemmeno certe stupidaggini.
Io stesso feci notare al Dj burlone che la sua provocazione era quanto meno di cattivo gusto alla luce di certe cose e lui mi diede del patetico, al che gli feci io la mia provocazione per vedere se rideva e lui ci rimase molto male e decise di spiegarmi come era nata la cosa: un giorno uscì fuori sta cosa del parcheggio negli studi di radio 105 e nel proporre quale luogo tirare in ballo per la cosa vennero fuori i nomi di 3 regioni, a caso secondo lui: Abruzzo, Basilicata e Calabria ed optarono per la prima. D'altra parte non farebbe ridere nessuno la cosa di piastrellare la Toscana o la Lombardia perché inutili. O dire "a che cosa servono il Veneto e l'Emilia Romagna?? Facciamoci un mega parcheggio!". No, proprio non regge, meglio andare sull'Italiuccia, quella sfigata che qualcuno conosce solo perché i programmi delle scuole elementari prevedevano (e non so se lo prevedano ancora) la geografia.  
Vabbè, per me la cosa finiva lì e di lì a poco i video vennero rimossi.

Bene, perché dico ciò? Perché nel rivelarmi questa cosa delle 3 regioni il simpatico burlone non ha fatto altro che togliermi ogni dubbio: esiste un'Italia che viene percepita nettamente come di second'ordine.

Esagerato?
Prendiamo ad esempio l'ondata di maltempo che ci sta attualmente colpendo. Se dovesse far fede quello che dicono i media sembrerebbe che a Roma un asteroide cadendo abbia provocato una tremenda glaciazione che non lascia scampo. E fanno bene la protezione civile ed il ministero della difesa ad impiegare le loro maggiori risorse a Roma visto che ci stanno 70 metri di neve, loro le pale non ce le hanno e non possono che lamentarsi, poveri, dimenticati da tutti. Scherzi a parte, Roma non è assolutamente attrezzata per qualche centimetro di neve, ma se qualcuno avesse ascoltato le previsioni dei giorni precedenti e si fosse, non so, premunito con le gomme invernali? D'accordo i disagi ci sono stati specie per gli automobilisti e potrei parlare dei miei cugini che stanno a Roma, uno tamponato e rimasto bloccato per ore, un'altra 6 ore sul raccordo, un altro che fa l'infermiere che ha fatto 3 giorni in ospedale perché non andava nessuno a dargli il cambio, ma guarda caso loro non hanno fatto una piega perché forse sanno che altrove la situazione è infinitamente peggiore.
Prendiamo, ehm... che ne so, la Marsica? Per chi non lo sa è la parte più interna dell'Abruzzo al confine con il Lazio, ed è il posto in cui vivo, posto classificato nemmeno come serie B, ma come serie P, Q... S forse, boh. Devo precisare che se l'Abruzzo è inutile al suo interno ci sono zone di inutilità di ordine superiore, tipo Marsica, Sulmonese, Alto Sangro, Aquilano (che ha avuto un po' di notorietà grazie al terremoto), ecc., che vivono sempre all'ombra della ben più importante costa. Ebbene qui dalle mie parti, la Marsica, sarebbe caduto più di un metro di neve, siamo isolati tra paese e paese, alcuni non hanno energia elettrica, i mezzi di emergenza in dotazione sono assolutamente inadeguati e la gente di buona volontà si attrezza come può per far fronte all'emergenza. Chi deve fare dialisi, chemio e radioterapia, visite urgenti se la prende là dove non batte il sole, l'ospedale sta a 15 Km e non è possibile arrivarci. I generi di prima necessità iniziano a scarseggiare ed alcuni hanno perso tutto nel crollo dei tetti dei loro capannoni. Per non parlare di animali morti nelle loro stalle che non si ha modo raggiungere e che erano il sostentamento dei loro proprietari. Ma chissenefrega!!! A Pescara qualcuno va slittando qua e là con la macchina, quello sì che è grave! A Roma... Per carità!!! Disastro totale!!!!!

Vogliamo parlare poi di come si sta promuovendo lo sviluppo in questa zona? Benissimo: il governo sostiene che, visto che non ci servono, possiamo rinunciare agli ospedali e al tribunale. Come no! I due zuccherifici che fino a qualche anno fa funzionavano fin troppo bene li hanno chiusi, non sia mai che qualcuno ne avesse potuto trarre qualche beneficio! L'industria? Finché reggono quelle mezze azienducole che avete non rompete le palle. Di turismo in questa zona se ne parla solo quando qualcuno si schianta in un fuori pista, o si perde in un bosco, o quando crolla qualche chiesetta dimenticata da Dio...

Mi fermo qui riflettendo sul fatto che spesso in Italia, se qualcuno si mette a fare il falso invalido, qualche volta, tutti i torti non ce li ha.

Immagine da disinformazia


PS: Qui sotto un'istantanea del sig. Kraus mentre cerca di ricavare un viottolo dietro casa sua in quel metro e venti di neve caduto il giorno prima. Interessante notare come il freddo abbia completamente deformato i suoi tratti somatici.
Con tale foto non vuole comunque urtare la sensibilità dei romani alle prese, loro sì, con veri disagi e si rende disponibile per sessioni di spalamento al centro di Roma, anche non retribuite. Per info contattare in pvt.

Il sig. Kraus combatte contro l'ibernazione armato di pala

 
 
 
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