ricomincio da quì

Quanta vita...


Lampi mi sfiorano. Tuoni tentano di distrarmi. Il mare vuole riavermi a se, reclama la mia presenza cercando di avvolgermi con le acque fredde e tempestose che si infrangono sugli scoglipochi metri sotto i miei piedi. Ma il mio pensiero è altrove. È come se attraverso questo spettacolo di tempesta io stessirivivendo la mia vita, con suoni forti e assordanti, colori che illuminano, odori pungenti e freschi ed il sapore della salsedine amaro come le lacrime. Strano, per me, scrutare l’orizzonte da terra. Strano, per me, stare a guardare. Ma dove sono e dove sto andando… ...nonostante le risposte che mi so dare, mi permetto il lusso di richiedermelo ancora e poi ancora… e poi …...non è mio costume farlo ma ora ne avverto la necessità. Tante cose cambiano in continuazione, senza rendercene conto fino al momento in cui, costretti dagli eventi della vita, mettiamo in discussione un pò di quello che pensiamo essere normale, quasi scontato. Ecco forse il senso della mia presenza su questa scogliera, fra pioggia e mare, tra i tuoni cupi e prolungati che scuotono il cuoree fanno tremare la terra sotto i piedi. Altri punti di vista. Altri stati d’animo. Altre consapevolezze e responsabilità. Ancora tanta vita…