Why so serious?

Point Break - Punto di rottura


E' passato qualche giorno dalla morte di Patrick Swayze....e giustamente i media contribuiscono a ricordarlo mettendo in onda un paio dei suoi film più famosi!l'altra sera su La 7 ho piacevolmente rivisto Point Breack!!!che dire... iniziamo con la tama:siamo negli Stati Uniti. C'è una banda che rapina banche. Si tratta degli "ex presidenti", sono quattro e indossano le maschere di Carter, Reagan, Nixon e Johnson. L'FBI gli ha dato la caccia senza esito anche perché nessuno prende in considerazione la teoria dell'agente Angelo Pappas (Gary Busey) il quale ritiene che si tratti di surfisti che in questo modo si finanziano le escursioni. Quando alla sezione di Los Angeles giunge il giovane agente Johnny Utah (un Keeanu Reeves negli anni migliori) l'indagine si rimette in moto. Utah dà credito alla teoria del collega e si fa allenare per il surf dall'esperta Tyler (Lory Petty) che lo introduce nell'ambiente. Ha così modo di conoscere Bodhi (il compianto Swayze), surfista esperto in attesa dell'onda perfetta, che è anche il capo della banda. Mentre Utah e Pappas continuano l'indagine e le rapine si succedono tra il poliziotto e il rapinatore si crea un forte legame. Fino al giorno in cui Bodhi scopre che Utah è un poliziotto. la regia è della bravissima Kathryn Bigelow, donna che spesso supera i suoi colleghi maschi nel dirigere film d'azione e di guerra!!!non dimentichiamo film come Il buio si avvicina, Blue Steel, Il mistero dell'acqua e il più recente The Hurt Locker...in ogni suo film la Bigelow cerca il 'punto di rottura'. Quel punto in cui separarsi dalle tradizioni hollywoodiane pur avendole cavalcate fino ad un istante prima, come le onde per i surfisti. In questo film per esempio ci offre un piano sequenza 'impossibile' che ci mostra l'ingresso di Utah nella sede dell'FBI e molto più avanti una sequenza incredibilmente mozzafiato di inseguimento, scena tipicamente hollywoodiana! Il confronto degli opposti sta alla base della sua poetica e qui tocca forse il suo apice. Tra Utah e Bodhi l'attrazione è forte. Le loro mani che si stringono mentre scendono in volo in caduta libera divengono segno di una possibile amicizia a cui fa da barriera la Legge. Uno la rispetta, l'altro la sfida costantemente. Ma entrambi sfidano altre leggi non controllabili dall'uomo. L'acqua nella sua dimensione più possente e simbolica (l'onda) apre e chiude le danze e racchiude un doppio significato: è fonte di vita ma può al contempo portare la morte. Una morte che viene cercata e sfidata per tutta la durata del film. Una morte che finisce con il dare un senso alla vita.Voto: 8,5