Why so serious?

Sherlock Holmes


l'ho visto qualche giorno fa ma è giunto il momento di dire cosa penso....Guy Ritchie mi è sempre piaciuto... dei suoi film prediligo quelli con malviventi, rose e pistole (quindi capirete che ho odiato Travolti dal destino... remake di quello della Wertmuller con Giannini padre e Monica Vitti) come Lock e Stock, The Snatch e Rocknrolla....ma non mi aspettavo che questo mi avrebbe colpito così tanto.....vi racconto la trama: Sul finire dell'Ottocento, Londra è una città affascinante e pericolosa. Le novità tecnologiche attirano i cittadini più curiosi, ma il richiamo per l'occulto e il soprannaturale è altrettanto forte. Quando Sherlock Holmes e il fido dottor Watson consegnano l'assassino di giovani donne Lord Blackwood alla giustizia e, dopo aver assistito all'esecuzione capitale, assistono non di meno alla sua apparente resurrezione, Holmes è felice di potersi finalmente interessare di qualcosa alla sua portata. Tanto più che si è ripresentata a lui la bella Irene Adler, chiedendo il ritrovamento di un uomo che si scoprirà interrato nella bara di Blackwood. I casi si intrecciano, si aggrovigliano, sporcano gli abiti di fumo e di avventura.Guy (che nella scena dove Holmes rimane nudo sul letto sembra fare il verso alla ex moglie Madonna che lo ha lasciato in mutande...) si concentra sul personaggio di Sherlock Holmes... uomo di straordinario acume e ugual passione per l'azione, ordinato mentalmente come nessun altro (se n'è fatto un “metodo”), che vive da bohemien nel disordine dei ritagli di giornale (la cronaca scandalistica), della polvere (bianca?) e dell'assenza di regolari abitudini, scazzottando alla bisogna a mani nude (stupende le scene dell'attuamento dei suoi pensieri in azioni!!!).  Al suo fianco, Jude Law è un dottor Watson con personalità, un passo indietro in quanto a genialità e spavalderia ma complice sincero, coinquilino avvenente, braccio (destro) e spalla (fuori e dentro la finzione) che valgono bene una scenata di gelosia, un tocco di isterismo, una manciata di voluta ambiguità. Rachel Mc Adams, infine, è “la donna”, furba e traditrice.  (My Movies)voto globale: 8