ImPaRaRe A vOlArE

COME DIVENTARE BELLA, RICCA E STRONZA di Giulio Cesare Giacobbe


Questo è un libro scandaloso, scorretto, immorale. Ma strategico. Una specie di "Principe" di Machiavelli a uso delle donne. Un libro di estremo realismo sentimentale. Scritto con lo stile inconfondibile che, da "Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita" in poi, ha fatto di Giulio Cesare Giacobbe lo psicologo più amato dai giovani."Come diventare bella, ricca e stronza" rivela finalmente alle donne cosa vogliono davvero gli uomini da loro. Cosa gli interessa, cosa gli piace. E di conseguenza cosa bisogna fare per accalappiarsene uno. Magari sposarlo. E, ovviamente, spennarlo. Dice ad esempio che le donne sprecano tante energie nel farsi belle e non dedicano nemmeno un attimo della loro vita a sedurre gli uomini. E che maschi e femmine hanno un'idea assai diversa della bellezza: "Una donna che lo seduce, che lo eccita con la sua femminilità, con le sue lusinghe, con le sue promesse allusive di un piacere sessuale che poi effettivamente gli concede (ed è mille volte più entusiasmante di quanto lui stesso si era immaginato): questa è per l'uomo una donna bellissima. Altro che misure di seno, di fianchi e di sedere!". Gli uomini, insomma, adorano le bambole: ingenue, allegre, libidinose... "saremo cretini ma siamo fatti così". Questo godibilissimo manualetto, tanto sincero quanto ironico, consegna nelle mani delle fanciulle tutto quello che gli uomini non dicono. Con un unico avvertimento dell'autore: "Se ti scandalizzi, questo libro non è fatto per te. Anzi, ripensandoci, se ti scandalizzi credo proprio che tu abbia un bisogno dannato di leggere questo libro".