Signora mia

Delle minoranze etniche


In questo periodo sto cercando una borsa di studio o un corso post- dottorato. In Italia vengono emessi pochissimi bandi, in genere con criteri di selezione molto stretti (immagino per essere sicuri che il posto venga assegnato esattamente a chi si è già deciso lo debba avere, senza rischio che possa concorrere qualcun altro). Invece le università inglesi e americane offrono dei bandi seri, dove c’è qualche possibilità di avere successo, lo stipendio proposto è decente, e la possibilità di migliorare il proprio curriculum è concreta. Quindi mi sono iscritta a un paio di motori di ricerca che periodicamente mi aggiornano sui bandi usciti negli Stati Uniti e in Gran Bretagna.Sfogliando le offerte potenzialmente interessanti, ho notato che, tra le varie schede da compilare, ce n’è sempre una sull’ etnicità di chi fa domanda. (A volte è usato addirittura il termine race, razza, che mi fa sempre saltare sulla sedia con la sua evocazione di fantasmi ariani). In genere questo tipo di informazioni serve a fini statistici; altre volte ci sono proprio dei posti riservati alle “minoranze”. Nell’ultimo bando che ho letto, proveniente da Cambridge, si chiedeva di selezionare la propria razza in una lista prestampata.Tra le possibilità di scelta:- bianca - inglese- bianca - irlandese (ma che differenza c’è? non mi pare che al livello etnico ci sia il cielo e la terra tra inglesi e irlandesi)- bianca - altra (che teoricamente sarebbe la mia)- nera – caraibica- nera – africana (se uno è di pelle nera e la sua famiglia vive negli USA da tre secoli come fa a sapere se i suoi antenati venivano da Caraibi o Africa?)- asiatica – angloindiana- asiatica- anglopakistana (insomma, da quale parte del Grande Impero Britannico provieni, mi sembra giusto)- mista- bianca e caraibica-mista- bianca e africana (a questo punto non dovresti specificare anche di  che punto di bianco sei?) Quando ho letto questa scheda, mi è venuta una gran voglia di spacciarmi per nera-caraibica, mantenendo la mia reale residenza in un paese sperduto del sud Italia. Così, giusto per vedere che succede. Il bando più incredibile però è stato un altro, proveniente da non so più quale ateneo statunitense.Alla consueta richiesta di specificare la propria razza, seguiva la seguente motivazione:Alcuni posti saranno riservati a donne e minoranze etniche. A quel punto mi sono chiesta: cosa succederà se sei donna e di una minoranza etnica? superi automaticamente la selezione? Ti raddoppiano lo stipendio?Quanto ho rimpianto di essere solo donna, e non anche discendente di qualche pastore armeno: quel posto sarebbe stato mio.