Signora mia

Della presunta immortalità dei classici


Lungo i binari della stazione della metro a piazza Vanvitelli (Napoli) ci sono alcuni  schermi che trasmettono rapidi tg locali, meteo,oroscopo e molta pubblicità. Ieri, mentre aspettavo la metropolitana accanto a due ragazzine, ho sentito con la coda dell’orecchio uno spot, forse di un simil-Cepu, che cominciava con Nel
mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura…Una delle due ragazzine si è girata verso l’altra sbuffando: “Marò e cche palle!!”Al che l’amica, serafica:“Vabbuò, invece a me Leopardi mi piace …” Dopo un minuto di stordimento mi sono ripresa dalla choc e mi sono detta: vediamo il bicchiere mezzo pieno, almeno ha confuso Dante con Leopardi e non con Federico Moccia.