Signora mia

Invito alla solidarietà


Come tutti, ricevo spesso mail con richieste d’aiuto economico per persone con gravi problemi. In genere diffido da questo genere di iniziative: per una reale, ce ne sono dieci finte, e spesso le catene continuano anche quando gli interessati non ne hanno più bisogno - spesso perché non hanno fato in tempo a riceverne i benefici, purtroppo-. Ci sono casi in cui faccio eccezioni: quando vedo con i miei occhi quanto una situazione sia grave. Per questo, ferita dal dolore di cui sono stata testimone, mi faccio promotrice di un appello: AIUTIAMO ANNA FALCHI A DIVORZIARE DA RICUCCI In due giorni ho visto Anna Falchi in tv cinque volte dichiarare turbata la fine del suo amore con l’imprenditore più sfigato nella storia degli scandali italiani. Il problema è, spiegava Anna trattenendo le lacrime, che lei non può permettersi economicamente la separazione: non guadagna abbastanza da poter avere una casa sua ed essere indipendente. 
Questa rivelazione, oltre a suscitare in me un sincero moto di solidarietà per una donna sofferente che affronta con tanta discrezione il suo dolore, risolve un dubbio che mi tormenta da anni: possibile che davvero paghino Anna Falchi per fare quello che fa, cioè dire gaffes e mostrare le tette?