Signora mia

Di 8 torbidi segreti della webmater


Prendendo spunto da questo delizioso post della mia blogamichetta RosexelA, e dalla tendenza all’egocentrismo, qualità più o meno latente ma imprescindibile in ogni buon blogger, racconto 8 cose che (forse) ancora non si sanno della vostra Jo.  1. Sono distratta a livelli inimmaginabili. Io ci provo a memorizzare, compilo lunghe liste, mi lascio appunti dappertutto, ma riesco comunque a dimenticare le cose più importanti. L’ultimo caso eclatante è stato quando ho dimenticato la carta d’identità alla seduta di dottorato (nella lettera di
convocazione era scritto grosso così che il documento era requisito imprescindibile per lo svolgimento della seduta). Se ho ottenuto quel benedetto titolo è solo perchè mia sorella è corsa a casa - 2 km su tacco 10 - e mi ha portato la carta d’identità giusto alla fine della seduta (che dunque si è persa, ma sospetto che, con tutto il fiatone e i piedi a pezzi, ne fosse sollevata). 2. Inciampo in continuazione. Non so se sia una conseguenza del punto 1 o un problema di equilibrio: fatto sta che mi capita con scarpe da ginnastica o tacco 12, sul pavè o su un tappeto. Però inciampo, ma non cado. Mai (e spero di non portarmi sfiga da sola). 3. Per bilanciare il punto 1, ho una memoria pazzesca riguardo libri e avvenimenti. Chiedetemi una trama di un libro letto 15 anni fa, o che cosa
facevo il 27 agosto 1993: me lo ricordo. Questa capacità- detta anche memoria per le cose inutili- è fonte inesauribile di molestie al Colui, che ogni tanto, nei momenti più impensati, si sente chiedere “Trottolinoamorosodududadà ti ricordi sette anni, nove mesi e tre giorni fa a quest’ora dov’eravamo?” e sbianca, perchè sa cosa lo aspetta.  4. Ho paura dei cani. No, paura non è esatto. Quelli piccoli mi fanno senso; da
quelli grandi sono terrorizzata. Se sono neri mi fanno ancora più paura. Affronto impavida ragni insetti e siringhe; non mi faccio impressionare da tuoni fulmini e tempeste, ma sono capace di fare deviazioni di 5 chilometri se incontro un terranova diononvoglia senza guinzaglio. 5. Amo moltissimo il mare, ma provo profondo ribrezzo per gli esserini che ne popolano il fondo. Il lato positivo è che risparmierò i soldi di una vacanza ai
Tropici: se ci andassi, passerei tutto il tempo a imprecare contro il branco di colorati, graziosissimi e viscidi pesciolini che mi sfiorano le gambe. Per la legge del contrappasso, ho un fidanzato che cade in trance ogni volta che vede un acquario, una fontana, un bicchiere, qualunque cosa contenga un pesce. Ho a disposizione di chiunque voglia vederlo un servizio fotografico a un orribile animale in una fontana della Reggia di Caserta (foto al pesce: 42. Foto alla fontana del ‘700: 0). 6. Sono una teledipendente. O meglio, sono dipendente da qualunque cosa a puntate: telefilm, cartoni animati, sit-com. Ho cominciato con i Puffi e continuo con Grey’s Anatomy. Ho visto praticamente tutto ciò che è andato in onda in
più di tre puntate, con pochissime eccezioni (tipo Incantesimo e The shield) e, per un corollario del punto 2., ricordo quasi ogni personaggio e trama. Guai al Colui se mi telefona durante Una mamma per amica (questo, ve lo confesso, mi è costata una mezza lite, in cui avevo torto marcio, giusto un paio di settimane fa). 7. Ogni tanto faccio sogni premonitori. Non lo capisco mai e mi spavento ogni volta che me ne rendo conto. Ma mai che sognassi, che so, i numeri del Lotto o i fiori che userò per la chiesa il giorno del mio matrimonio; no, io ho sognato lo tsunami in Indonesia, il terremoto in Iran e quello in India la notte prima che accadessero. Fortunatamente da un po’ di tempo non mi succede più: al massimo sogno di arrivare in una chiesa tutta vestita di bianco e trovare all’altare .... (ma forse questo è un sogno che non faccio ad occhi chiusi). 8. Non bevo spesso, ma quando mi capita reggo l’alcool come un camionista. Lo so, non è una caratteristica che faccia onore a una Piccola Donna, ma ha i suoi lati positivi. Mentre gli omaccioni barcollano e biascicano, io sostengo conversazioni impegnate, monitoro le gaffes degli avvinazzati e, soprattutto, me ne ricordo il giorno dopo. Questa dote innata è però meno comoda di quanto si possa pensare: ai falò sulla spiaggia illo tempore non potevo infrattarmi con l’oggetto del mio desiderio perchè ero rimasta l’unica in grado di reggere la fronte a lui e agli altri. Il metodo anticoncezionale più efficace che abbia mai sperimentato.