Signora mia

Dei mariti e di altri oggetti d'arredamento II - ricerca sul campo


Dopo un'adeguata preparazione teorica e un anno di ricerca sul campo, la webmater propone un saggio antropologico sull'oggetto di studio "Marito". Il paper, intitolato "The taming of the husband: an Italian case-study" (Il marito domato: un caso di studio italiano)  è stato presentato nel convegno internazionale Do husbands have instructions like other furniture? (I mariti hanno le istruzioni come gli altri mobili?) tenuto a Wisteria Lane tra il 28 e il 30 agosto scorsi.
Oggetto dello studio: un marito. Maschio, etnia mista (metà bergamasco, un quarto cilentano, un quarto nolano), 32 anni. Il soggetto si presenta in buono stato di salute, a parte una ipocondria relativa alla caduta dei capelli (cfr. infra). Habitat naturale: sul divano, davanti al computer. Alimentazione: qualsiasi, purchè abbondante.Oggetti-feticcio: Repubblica, scaldatazza con porta USB, calzini.Ambiente dello studio: per i 3/4 dell'indagine, appartamento di 80 metri quadri ca, quarto piano senza ascensore. Il soggetto è stato introdotto nel nuovo habitat il 29 agosto 2009 e se ne è studiata l'ambientazione, rivelatasi pressoché istantanea. Sporadiche osservazioni sono state svolte in Sicilia, nell'habitat d'origine del soggetto e dell'osservatrice, in Turchia e sulla Costiera Amalfitana. In tutte le circostanze il soggetto ha mostrato straordinaria adattabilità.Caratteristiche del soggetto:-  Altissima tolleranza al disordine. Purchè sia il suo. Copie di Repubblica di due settimane prima accatastate su una sedia della cucina non gli creano alcun problema. Il suo computer lasciato tre giorni sul comodino non lo scompone. Tutte le posate di casa ammuffite nel lavello lo lasciano indifferente. Viceversa, ogni oggetto altrui che si trovi fuori posto lo rende nervoso e incline al borbottìo: il nerosismo sfocia nel mutismo se si tratta di confezioni senza tappo o contenitori con cerniera aperta di proprietà femminile.- Predilezione per la parte centrale del divano. Da solo o in compagnia, il marito si siede esattamente al centro del divano arancione, che costituisce uno dei suoi posti preferiti assieme al letto e al bagno. Il punto prediletto, centrato ogni volta con precisione, è la sottile linea di separazione tra i due grandi cuscini, ribattezzata Bosforo perchè separa divano e fondoschiena come lo stretto divide Europa e Asia.- Attaccamento ai calzini. Il concetto di 'abbigliamento' per il soggetto in questione consiste nel tuffarsi nell'armadio e riemergere con quello che è rimasto attaccato addosso. Risale a poco tempo fa la scoperta che il nero non si abbina con il blu. Nonostante il profondo disinteresse per l'atto della vestizione, il marito mostra una passione che si potrebbe definire ossessiva per i calzini, di ogni foggia, taglia e tipo. Non ne ha mai abbastanza, e se ne ha, non sono puliti. [Per approfondimenti si rimanda al saggio The Inner Link between Men and Socks: an historical approach].- Continua -