Se ascolto l’ironia rannicchiata in fondo alle cose, essa si scopre lentamente. Strizzando un occhio piccolo e chiaro, dice: “Vivete come se...”
Nonostante le molte ricerche, tutta la mia scienza è qui.
Camus, Il rovescio e il diritto
Post n°196 pubblicato il 12 Febbraio 2011 da jo_march1979
- "...devo telefonare a tua madre" " Ma nonna, l'hai sentita dieci minuti fa" "Sì, ma dieci minuti fa non sapevo che sto per diventare bisnonna" (Mia nonna al pensiero del primo pronipote) - "Bellissima...tesoro.... che c'è, stai bene tu?" (Mia zia, parlando con il suo gatto. A me non ha detto una parola) - "Ah, ma quindi quando quattro mesi fa mia sorella ha detto che la parrucchiera aveva detto che eri incinta era vero?" (Mia suocera. Comunque no, non era vero) - "Quale zio? io?" (Mio cognato ventitreenne) - "Speriamo che sia femmina!" (mia sorella) - "Speriamo che sia femmina!" (l'altra mia sorella) - "Speriamo che sia maschio!dopo tre figlie non ne posso più di femmine" (Mia madre) - "Ma perchè hai fatto un test di gravidanza?" (Mio padre) - "... - non pervenuto - ..." (moglie di amico, credo anche loro in attività per avere un bambino) - "Che bello sei incinta! ma sai che quest'estate ho abortito?" (amica. Senso della delicatezza non pervenuto) - "sono incinta anch'io" (cugina di marito) - "Che bella notizia! be', quando lavoravo io gestivo tutti i mutuati del paese" (Mio prozio, evidentemente colpito dalla novità) - "Macchebbello! Quando dovrebbe nascere? no, perchè io a luglio vorrei sposarmi. Non abbiamo ancora la casa nè il matrimonio organizzato ma vorrei sposarmi. Te l'ho detto che mi voglio sposare?" (La mia testimone di nozze) . . . Morale: quando dici a qualcuno che sei incinta non gli dai solo una notizia su di te, ma tocchi anche tasti della sua vita. Alcuni suonano con gioia, altri stonano, altri ancora restano muti. Ma pazienza, tu sei comunque più interessata all'assolo di batteria nella tua pancia |
Post n°195 pubblicato il 28 Gennaio 2011 da jo_march1979
. . Più improvviso di una ricevuta da firmare quando sei in pigiama Più dolce di Audrey Hepburn in Sabrina
. . . è sentire il primo calcio nella tua pancia. |
Post n°194 pubblicato il 18 Gennaio 2011 da jo_march1979
Perdonate l'assenza, è che sono stata impegnata a fare i casting per trovare la fidanzata immaginaria di Berlusconi, però non m'hanno preso per raggiunti limiti d'età. Intanto sono stata in parecchie faccende affaccendata, dettagli a breve. |
Post n°193 pubblicato il 08 Novembre 2010 da jo_march1979
1. Cosa fa Jo 36 ore prima di partire per un viaggio di lavoro all'estero, organizzato da tempo e decisivo per il suo futuro lavorativo? a. contempla la valigia, pronta già da una settimana 2. Come reagisce all'orrida scoperta? a. spiega con calma la situazione al suo capo 3. In quanti uffici Jo va in pellegrinaggio la mattina dopo all'alba?
4. Durante la giornata, mentre corre da un ufficio all'altro, quante volte Jo si dice "Sono cretina"? a. 10 5. Jo deve fare un versamento alla Posta da accludere alla documentazione per il passaporto nuovo. Quante persone trova in fila prima di lei? a. Nessuna, è il suo giorno fortunato 6. Come si comporta Jo davanti ai 180 pensionati? a. Fa la fila come tutti 7. Cosa succede dopo che Jo ha miracolosamente ottenuto il passaporto in 8 ore? a. Un cane di passaggio mangia il passaporto Ed era scaduta anche quella. |
Post n°192 pubblicato il 24 Ottobre 2010 da jo_march1979
Ci mancava solo Facebook. E dire che io sono un'iscritta a Facebook della prima ora, quando in Italia ancora non era noto. Mi iscrissi credo tre anni fa, su insistenza di una mia amica in Francia, dove la moda già dilagava. Se non ricordo male all'epoca si poteva entrare nel network solo su invito di un iscritto, quindi la cosa aveva anche un vago sapore di esclusività. Avevo giusto un pugno di amici, per lo più stranieri, e trovavo eccezionale poter aver loro notizie senza dover per forza avere un contatto. Poi Facebook è diventato noto anche in Italia e da un giorno all'altro mi sono ritrovata con oltre cento 'amici', novanta dei quali meri conoscenti. Colleghi di lavoro, compagni di scuola, amici di amici, gente incontrata per tre giorni sette anni fa al mare... Poi il social network è finito in mano agli adolescenti e addio. Ho capito che era l'inizio della fine quando sono diventata amichetta con mia cugina tredicenne, scoprendola intasatrice di bacheca propria e altrui a colpi di kuoricini e link bimbominkia. Costretta a interagire, se pure virtualmente, con tanta, troppa gente ho smesso di parlare di me e ho cominciato a parlare del tempo e di Luciana Littizzetto. Ogni tanto una frase ad effetto, e quasi niente che mi facesse 'scoprire', nonostante il mio nome e cognome. Poi ci sono i vantaggi del virtuale: prima per esprimere la tua opinione politica o il tuo dissenso (spesso equivalenti) dovevi preparare gli striscioni, alzarti, vestirti, partire e marciare. Ora in un click puoi urlare che sei contro Berlusconi, contro la Gelmini, contro le meduse, contro Facebook, contro gli anelli alle dita dei piedi. Il tutto con il sedere tiepido ben saldo sulla poltrona. Certo, c'è un rovescio: - inviti a iniziative che nemmeno immagineresti. Che evento è "Vendo biglietto trenitalia a 19 euro"? Per quale motivo prima mi inviti al tuo matrimonio e poi mi iscrivi all'evento chiedendo la conferma che ti ho già dato dal vivo? - incursioni devastanti nel tuo privato. "Ciao! allora come va con le emorroidi?" "Ehi come stai, mica piangi ancora per quello che ti ha mollato?" sbattuti sulla tua pagina. Mi cugina tredicenne che ignora la differenza tra pubblico e privato usa con disinvoltura nomignoli familiari che non divulgherei nemmeno sotto tortura. - Foto che ti fanno implorare alla terra di aprirsi per inghiottirti. Giusto poche settimane fa un mio compagno di liceo ha pubblicato una foto del IV ginnasio (1993 d.C., il millennio scorso) con un bel tag che ho rimosso all'istante. Ma non posso sapere se qualche collega, amico di amico o vago conoscente mi abbia visto in versione Ugly Betty caduta nell'armadio. Il pezzetto di suolo 'libero' di questo blog oggi si è ridotto, indubbiamente. Ma mi piange il cuore all'idea di rinunciare a questo spazio coltivato con tanta cura. E poi mi viene da pensare che se qualcuno dei miei vaghi conoscenti approdasse su questa pagina al massimo ci resterebbe male. Per la noia, più che altro. Donne, libri, donne, pubblicità, assorbenti, donne, matrimoni (avevo già detto donne?). Ho il sospetto che chi mi conosce non sia per niente curioso di approfondire di più quello che già sente. Per fortuna. |
Post n°191 pubblicato il 18 Ottobre 2010 da jo_march1979
Quando ero piccola c'era una signora al paese di mia nonna su cui tutti amavano spettegolare: vestiti troppo cari e marito troppo lontano, principalmente.Chissà se i figli sono del marito, facciamo i conti allora lui è tornato ad agosto, il bambino è nato a maggio, mmmh... Ma lei passava leggera e soave in mezzo al mercato e alle maldicenze. Un giorno, sfruttando la capacità dei bambini di diventare invisibili durante le conversazioni degli adulti intercettai un paio di frasi sulla soglia della porta: "Poveredda, da quando le hanno tagliato la menna (il seno, ndr) non è più la stessa". La signora aveva un tumore al seno scoperto troppo tardi. Non era andata dal suo medico di base per un controllo perchè si vergognava di farsi toccare dal dottore, con quello che già si diceva di lei in giro e con l'infermiera che sottovoce raccontava i malanni di tutto il paese tra un' Ave Maria e una giaculatoria. Quando si era decisa a farsi controllare era troppo tardi. L'operazione le aveva dato la pietà pelosa del paese, ma con quella non riempiva il profilo monco del suo corpo. |
Post n°190 pubblicato il 12 Ottobre 2010 da jo_march1979
Non che Acciaio, superpremiato bestseller dell'esordiente Silvia Avallone, sia scritto male, e l'idea |
Post n°189 pubblicato il 24 Settembre 2010 da jo_march1979
Di cosa parla questo blog? E invece, da quando ho Shiny Stat (croce e delizia di ogni buon blogger autoreferenziale), ovvero da due anni, qual è LA chiave di ricerca che stacca di decine di punti ogni altra? è una e una soltanto:
SILVIA TOFFANIN. Ah no, scusate. C'è anche:
TOFFANIN SILVIA. Ora che vedo meglio, abbiamo anche: TOFFANIN FOTO E, ormai fuori dal podio: FAMIGLIA BERLUSCONI.
E solo con un netto distacco, appaiono ricerche più pertinenti al blog tipo 'pubblicità assorbenti', 'bree van der camp', 'conserve di pomodoro e mestruazioni' (cara, ti assicuro che puoi toccare il pomodoro, ma se ti scocci di farlo, hai un'ottima scusa in quei giorni), 'cafone arricchite' (??? comunque no, qui non ce ne sono: sono poverella ma con la puzza sotto al naso). La domanda è : perché. La risposta in effetti c'è: nel 2007 (duemilasette, mica ieri) ho pubblicato questo post sulla laurea della da poco compagna di Piersilvio. Con una foto, che risulta essere tra i primi risultati in Google Images cercando la conduttrice di Verissimo. La domanda vera è un'altra: perché la gente cerca foto di Silvia Toffanin così compulsivamente? che se ne fa? tra l'altro, nel mio post è vestita. Interesse zero, direi. Io ho una teoria. Che non spiega perchè la gente cerchi ossessivamente la Silvia, questo non lo capirò mai. Ma che spiega perchè la cerchi da me. Si chiama KARMA. Devo aver sparlato di lei una volta di troppo e lo sto scontando da tre anni. Avessi tentato di rapirla, dopo tre anni sarei già libera, e invece... Poi lo chiamano Libero, questo posto. |
Post n°188 pubblicato il 18 Settembre 2010 da jo_march1979
Dopo un'adeguata preparazione teorica e un anno di ricerca sul campo, la webmater propone un saggio antropologico sull'oggetto di studio "Marito". Oggetto dello studio: un marito. Ambiente dello studio: per i 3/4 dell'indagine, appartamento di 80 metri quadri ca, quarto piano senza ascensore. Il soggetto è stato introdotto nel nuovo habitat il 29 agosto 2009 e se ne è studiata l'ambientazione, rivelatasi pressoché istantanea. Sporadiche osservazioni sono state svolte in Sicilia, nell'habitat d'origine del soggetto e dell'osservatrice, in Turchia e sulla Costiera Amalfitana. In tutte le circostanze il soggetto ha mostrato straordinaria adattabilità. Caratteristiche del soggetto: - Predilezione per la parte centrale del divano. Da solo o in compagnia, il marito si siede esattamente al centro del divano arancione, che costituisce uno dei suoi posti preferiti assieme al letto e al bagno. Il punto prediletto, centrato ogni volta con precisione, è la sottile linea di separazione tra i due grandi cuscini, ribattezzata Bosforo perchè separa divano e fondoschiena come lo stretto divide Europa e Asia. - Attaccamento ai calzini. Il concetto di 'abbigliamento' per il soggetto in questione consiste nel tuffarsi nell'armadio e riemergere con quello che è rimasto attaccato addosso. Risale a poco tempo fa la scoperta che il nero non si abbina con il blu. Nonostante il profondo disinteresse per l'atto della vestizione, il marito mostra una passione che si potrebbe definire ossessiva per i calzini, di ogni foggia, taglia e tipo. Non ne ha mai abbastanza, e se ne ha, non sono puliti. [Per approfondimenti si rimanda al saggio The Inner Link between Men and Socks: an historical approach]. - Continua -
|
Avevo in testa da un po' di tempo un post spettacolare su casalinghe e calzini e mariti e balsamo e Star Trek e filmdovesipiange.
Tu che ti sei sempre lamentata del Cilento nel mezzo del nulla, che pensavi di provenire da una Paperopoli un po' scalcagnata, all'improvviso finisci in mezzo a un incubo lucido di Roberto Saviano, e capirete lo choc. E che quelli là sono come i vampiri: entrano su invito. Cilentani, BASTA CON L'OSPITALITA', ve ne prego.
|
CONTATTA L'AUTORE
Nickname: jo_march1979
|
|
|
![]() ![]() ![]() ![]() Etą: 45 Prov: SA |
AREA PERSONALE
MENU
ULTIMI COMMENTI
I MIEI BLOG AMICI
- Il Mondo di Virginia
- antonia nella notte
- Maionese impazzita
- Acchiappa-Marmotta!
- Carnival Town
- SexandtheCity
- Colazione da Scarlet
- Sgosh!
- da Napoli a Milano
- Abbandonare Tara
- FERDINANDEA
- Glup!
- Piazza delle Erbe
- Penguin Journal
- GIORNALE WOLF
- Everytime everywhere
- cielostupito
- La parola...
- MenteLocale II
- lennesimo blog
- VoodooDollyReloaded
- Aspettando Giulia
- felicemente mamma
Inviato da: MargueriteG
il 22/03/2017 alle 16:06
Inviato da: librairie
il 10/08/2013 alle 10:30
Inviato da: MargueriteG
il 29/11/2012 alle 15:42
Inviato da: MargueriteG
il 29/11/2012 alle 15:38
Inviato da: Virginia_Clemm
il 21/10/2011 alle 11:29