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CAULONIA.VARIANTE AL PIANO REGOLATORE.COMUNICATO STAMPA DEI CONSIGLIERI DI MINORANZA


Adeguamenti poco edificanti ma edificabili? Perplessità e indignazione suscita il nuovo assetto urbanistico delineato dalla variante cartografica del piano regolatore generale approvato dalla maggioranza guidata dal sindaco Ammendolia. Dai documenti approvati in Consiglio comunale emergono infatti mutamenti nelle destinazioni d’uso che interessano numerose zone del nostro Comune. Dal documento cartaceo approvato dalla maggioranza salta subito all’occhio, tra le altre cose, un’irrazionale quanto macroscopica riduzione della zona della frazione marina sottoposta a vincolo cimiteriale, nochè un ingiustificato cambiamento di intere particelle di terreno diventate edificabili, mentre inizialmente ricadevano in zone agricole o, addirittura, in zone destinate a servizi pubblici o sottoposte a vincolo ambientale. Un autentico terre-moto pilotato con il quale è stato creato, di fatto, valore aggiunto a vantaggio di alcuni fortunati proprietari.A questo punto riteniamo sia doveroso un atto di trasparenza da parte della maggioranza che dovrà spiegare non solo i motivi delle variazioni, ma anche i beneficiari che ne hanno usufruito. Sarà inoltre opportuno che la stessa spieghi la fretta nell’approvazione della variante, nonostante una formale richiesta di rinvio della discussione formulata dall’opposizione nel consiglio comunale del 23 marzo appena trascorso.Tutte queste operazioni mettono in luce, per l’ennesima volta, una gestione sciagurata del territorio alla quale l’opposizione presente in consiglio comunale si è sempre opposta e si opporrà sempre. Invitiamo pertanto l’amministrazione eletta dall’ 85% dei cauloniesi a porre immediatamente un rimedio a questi atti gravissimi, malamente camuffati, ed a riunire senza indugio la Commissione urbanistica e ambiente e l’intero Consiglio Comunale al fine di  analizzare il  piano urbanistico e riportare la situazione del territorio all’ assetto risultante dal piano regolatore generale vigente. Se la maggioranza non farà marcia indietro ci troveremmo di fronte allo scandalo più grave degli ultimi 25 anni.                                                                            Basile Ilario                                                                           Rullo Vincenzo                                                                           Vallelonga Cosimo                                                                       Panetta Domenico