dodecalogue

il pazzo


L'uomo pazzo arriva ogni giorno alle quattro, fuma come un turco e brontola su tutto. Guardarlo mi diverte, sentire il forte accento di Salerno mentre racconta storie che non sai se sono vere o frutto di una mente ormai a riposo. Rompe il cazzo perché aumenta il mio lavoro, senza scopo di lucro mette a posto ogni cosa chiedendomi un aiuto. Gli rispondo che mi manca un sindacato, nelle aziende come questa dove sai quando entri e non sai quando smetti. Il lavoro, mi risponde, i ricchi lo danno e gli schiavi lo fanno. Lui era dentista, tra i più bravi del centro, poi ha unito le punte del cervello ed è esploso. Adesso vive in pace, aspettando la chiamata di un signore, e nel mentre passa a trovarci.